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Nel giugno 2013 la Cina riconquistò la leadership con un supercomputer che fece segnare diversi nuovi record. Il Tianhe-2 superava 50 PFlops di potenza di calcolo teorica (54,9 PFlops), mentre sotto LINPACK eccedeva 33 PFlops, quasi il doppio del Cray XK7 al secondo posto.
Per raggiungere questa prestazione il Tianhe-2 usava circa 3,12 milioni di core, superando il record del maggior numero di core di CPU in un supercomputer. Si dimostrava inoltre il sistema più affamato di energia con oltre 17.000 kw (17.808 kw).
Tianhe-2 fu installato presso la National University of Defense Technology. Il sistema ha sorpreso tutti entrando in funzione con due anni di anticipo. Ogni nodo nel Tianhe-2 comprendeva due processori a 12 core Xeon E5-2692 a 2.2 GHz, e tre schede acceleratrici Xeon Phi 31S1P che fornivano la maggior parte delle prestazioni. È ancora oggi il supercomputer più potente al mondo.