Tornano le notifiche invasive per passare a Windows 11, stavolta anche sui PC senza requisiti

Microsoft aumenta la pressione per aggiornare a Windows 11 i PC con Windows 10, e stavolta gli "inviti" sembrano destinati a restare.

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a cura di Giulia Di Venere

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Microsoft ha recentemente intensificato la campagna pubblicitaria che prevede l'invio di notifiche a schermo intero per incoraggiare gli utenti Windows 10 a passare a Windows 11. Questa volta, sono coinvolti sia gli utenti che dispongono di un PC compatibile con il nuovo sistema operativo sia quelli che non soddisfano i requisiti hardware necessari. 

Microsoft sta utilizzando due diverse tattiche: la prima riguarda i PC con Windows 10 che non sono idonei per l'aggiornamento a Windows 11, con gli utenti che ricevono una notifica a schermo intero, comparsa dopo l'installazione degli aggiornamenti di sicurezza obbligatori, avvertendoli che il dispositivo smetterà di ricevere aggiornamenti a partire da ottobre 2025. Viene allegato anche un documento di supporto che suggerisce di considerare l'aggiornamento a Windows 11, includendo un confronto tra i due sistemi operativi.

Nonostante sia stato rilasciato quasi tre anni fa, Windows 11 fatica ancora a raggiungere la popolarità di Windows 10.

Per gli utenti con un sistema già idoneo per Windows 11, la notifica incoraggia invece a pianificare l'aggiornamento immediatamente, ricordando loro l'imminente data di fine supporto e l'importanza di mantenere il dispositivo aggiornato oltre tale data. 

I fan di Windows 10, tuttavia, non sono entusiasti dell'idea di essere forzati a passare a un nuovo sistema operativo. Per questi utenti, le opzioni sono tre: rassegnarsi e passare a Windows 11, continuare a utilizzare Windows 10 senza aggiornamenti di sicurezza essenziali o aderire a un costoso piano di aggiornamenti di sicurezza estesi (ESU). Attualmente, il programma ESU è disponibile solo per i clienti commerciali, ma si prevede che una versione per consumatori individuali sarà lanciata nel 2024. Inoltre, molti utenti non sono convinti che Windows 11 offra un miglioramento significativo rispetto a Windows 10 e esprimono preoccupazioni per l'integrazione dell'intelligenza artificiale in molte app e parti del nuovo sistema operativo. 

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