Studiare informatica non serve più, dice un dirigente IBM

Il responsabile globale per l'IA generativa di IBM sostiene che in futuro non servirà una laurea in informatica per lavorare nel settore.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Studiare informatica per lavorare nel mondo della tecnologia? Potrebbe non servire più, grazie all’intelligenza artificiale. È quanto sostiene Matthew Candy, responsabile globale per l’IA generativa di IBM, che ha rilasciato alcune dichiarazioni a Fortune.

Secondo Candy, l’IA faciliterà notevolmente la creazione di prodotti anche per chi non ha competenze tecniche avanzate. L’IA velocizzerà incredibilmente il modo in cui viene sviluppata un’idea, testato e creato un prodotto, riducendo così la necessità di una formazione nel campo dell’informatica.

“Domande, capacità creative e innovazione saranno di enorme importanza perché credo che l’IA libererà più capacità per i processi di pensiero creativo”, ha dichiarato Candy. La crescità dell’IA porrà maggiore enfasi sulle soft skills, come il pensiero critico e creativo.

Le dichiarazioni di Candy fanno eco a quelle di Aneesh Raman, vicepresidente di LinkedIn che, durante un’intervista nel podcast “Worklab” di Microsoft, ha previsto che la crescita dell’IA renderà più importanti le soft skills rispetto a quelle tecniche.

L’influenza dell’intelligenza artificiale, in particolar modo quella generativa, si estende ben oltre il settore tecnologico, andando a toccare ad esempio anche quello delle arti: Candy ha suggerito che i progressi nella generazione delle immagini tramite IA potrebbero influenzare questo settore, permettendo a persone senza una formazione nel campo della grafica di svolgere ruoli da designer.

Le dichiarazioni di Candy e di Raman non fanno che sottolineare quanto siano importanti le competenze trasversali e la creatività nel contesto dell’evoluzione tecnologica e dell’IA. L’automazione permessa dall’intelligenza artificiale avrà un grosso impatto in diversi settori e le soft skills potrebbero assicurare nuove opportunità di carriera anche per tutti quelli che non hanno una formazione tecnica classica.

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