Arrivati all'anno in corso, il 2018, AMD ha proseguito sull'ottimo sentiero imboccato l'anno passato svelando altre novità. Il 2018 non si è ancora concluso, certo, ma vale la pena fare un primo punto.
Anzitutto le APU Raven Ridge su desktop, che finalmente permettono a una GPU integrata con una buona potenza di raggiungere i PC a basso budget, dando il là anche a velleità in ambito gaming.
Ryzen 3 2200G e Ryzen 5 2400G (qui la recensione) integrano una GPU di derivazione Vega, architettura vista sulle schede video RX Vega 64 e 56 di fascia alta. Inoltre sono compatibili con le schede madre AM4 dei Ryzen.
Ryzen 5 2400G | Ryzen 3 2200G | |
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Socket | AM4 | AM4 |
CPU Core / Thread | 4 / 8 | 4 / 4 |
Freq. CPU Base/Boost (GHz) | 3.6 / 3.9 | 3.5 / 3.7 |
iGPU CU | 11 Radeon Vega CUs (704 ALU) | 8 Radeon Vega CUs (512 ALU) |
Freq. iGPU (MHz) | up to 1250 | up to 1100 |
Cache L3 | 4MB | 4MB |
Freq. memoria | fino a DDR4-2933 | fino a DDR4-2933 |
Linee PCIe 3.0 | 8 | 8 |
TDP | 65W | 65W |
Processo | 14nm+ | 14nm+ |
Prezzo di listino (dollari) | $169 | $99 |
Il portabandiera Ryzen 5 2400G offre 4 core Zen con SMT (8 thread) e una GPU integrata Radeon Vega con 11 CU per raggiungere 1,76 TFLOPs di potenza grafica. Tale configurazione permette di giocare a diversi titoli AAA a risoluzione 1080p con dettagli bassi.
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Ryzen 3 2200G conta su 4 core Zen senza SMT e 8 CU Radeon Vega, per un totale di 512 ALU. AMD lo posiziona per il pubblico degli eSports o chi non ha pretese e vuole giocare a 720p.
Si tratta ancora di CPU a 14 nanometri, mentre AMD è passata ai 12 nanometri con i Ryzen di seconda generazione.
Ryzen 2000, l'esame di maturità
Con i Ryzen di prima generazione AMD è tornata "grande", riuscendo a creare dopo anni una gamma di processori competitiva con le proposte mainstream di Intel. Come abbiamo scritto però quei processori non erano esenti da difetti. A distanza di un anno AMD ha così svelato i Ryzen di seconda generazione, per ora quattro modelli, due Ryzen 5 e due Ryzen 7.
I Ryzen di seconda generazione sono realizzati con un processo migliorato, noto come 12 nanometri LP, che consente di avere prestazioni ed efficienza migliori rispetto ai primi Ryzen. AMD, inoltre, ha modificato l'architettura Zen, ora chiamata Zen+, per supportare frequenze più alte, livelli di boost multi-core più sofisticati e latenze inferiori per cache e memoria.
AMD Ryzen 7 2700X | AMD Ryzen 7 2700 | AMD Ryzen 5 2600X | AMD Ryzen 5 2600 | |
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Core/Thread | 8/16 | 8/16 | 6/12 | 6/12 |
TDP | 105W | 65W | 95W | 65W |
Freq. base (GHz) | 3.7 | 3.2 | 3.6 | 3.4 |
Freq. Precision Boost (GHz) | 4.3 | 4.1 | 4.2 | 3.9 |
Cache (L3) | 16MB | 16MB | 16MB | 16MB |
Moltiplicatore sbloccato | Sì | Sì | Sì | Sì |
Dissipatore | 105W Wraith Prism (LED) | 95W Wraith Spire (LED) | 95W Wraith Spire | 65W Wraith Stealth |
In generale AMD afferma che i processori serie 2000 offrono prestazioni di gioco quasi equivalenti ai modelli Intel dal prezzo simile e un vantaggio del 20% con i carichi multi-thread.
I nostri test - Ryzen 7 2700X, 2700 e Ryzen 5 2600X - hanno dimostrato che AMD ha colpito nuovamente nel segno e così anche le prestazioni sul fronte gaming sono ulteriormente migliorate.
I Ryzen 2000 sono compatibili con la prima generazione di schede madre (serie 300) e hanno prezzi ancora una volta molto interessanti, per cui chi ha già acquistato i primi Ryzen, può passare a quelli nuovi previo aggiornamento del BIOS. Al momento sul mercato troviamo le piattaforme X470, che non garantiscono miglioramenti prestazionali del processore rispetto a X370 o B350.
Altre caratteristiche interessanti sono il moltiplicatore sbloccato su tutti i modelli e la presenza del dissipatore in bundle anche per i Ryzen X, aspetto che ne incrementa il valore.
Il futuro
Tra pochi mesi AMD presenterà i Ryzen Threadripper di seconda generazione, che sono già in fase di sampling. Anche in questo caso ci aspettiamo di vedere i miglioramenti dell'architettura Zen+ e i 12 nanometri, ma non ci saranno novità sul fronte dei core e dei thread.
Per quanto riguarda il futuro "più lontano", anche se AMD ha fatto sapere di essere già impegnata nella progettazione dell'architettura Zen 5, guardiamo al 2019, quando ci sarà il passaggio all'architettura Zen 2.
Il progetto è già stato ultimato e le CPU saranno realizzate a 7 nanometri FinFET. Dopodiché si arriverà a Zen 3 (2020) e si passerà a un processo chiamato 7nm+. AMD, salvo sorprese, ha quindi una roadmap chiara e sicuramente realizzabile.
Intel, che sta vivendo un momento di difficoltà nel mettere a punto i 10 nanometri, slittati in volumi al 2019, avrà quindi un avversario tosto da cui guardarsi per molti, molti anni.