Il primo Personal Computer di Apple (non compatibile con Mac)
Nel 1976 una nuova azienda chiamata Apple Computer presentava l'Apple I, originariamente venduto a 666,66 dollari. Il prezzo di vendita era un numero arbitrario scelto da uno dei cofondatori, Steve Jobs. Il sistema consisteva in una scheda principale avvitata a un pezzo di compensato; case e alimentatore non erano inclusi. Solo pochi di questi computer furono realizzati e venduti negli anni a collezionisti, a più di 20.000 dollari il pezzo. L'Apple II, introdotto nel 1977, ha invece aiutato a gettare le basi per quasi tutti i micromputer venuti in seguito, incluso il PC IBM.
Apple II - Clicca per ingrandire
Il mondo dei microcomputer era dominato nel 1980 da due tipi di sistemi. Uno era l'Apple II, grazie a una base di utenti fedeli e una base di software in incredibile espansione. L'altro tipo, i sistemi CP/M, consistevano non di un singolo sistema ma di tutti i diversi sistemi che evolvevano dall'originario MITS Altair. Questi sistemi erano compatibili l'uno con l'altro ed erano distinti nel loro uso dall'OS CP/M e negli slot di espansione, che seguivano lo standard S-100. Tutti questi sistemi erano costruiti da una varietà di aziende e venduti sotto differenti nomi. Per larga parte usavano lo stesso software e hardware. È interessante notare che nessuno di questi sistemi era compatibile con gli standard attuali PC e Macintosh.
Un nuovo avversario all'orizzonte era in grado di mostrare che per aver successo un PC doveva avere un'architettura aperta, slot di espansione, un design modulare e un supporto adeguato sia dalle aziende hardware che quelle software, oltre che dal produttore originario del sistema. Questo avversario era IBM, il che era abbastanza sorprendente per l'epoca visto che l'azienda non era conosciuta per sistemi con architetture aperte.
IBM, in sintesi, era come la prima Apple, laddove Apple era diventata come tutti si aspettavano fosse IBM. L'architettura aperta del futuro PC IBM e l'architettura chiusa del successivo Macintosh causarono un completo rimescolamento dell'industria.