Ferrite
Le testine in ferrite sono quelle "tradizionali", e si sono evolute dall'originale disco IBM 30-30 Winchester. Queste testine hanno un nucleo di ossido di ferro avvolto con bobine elettromagnetiche. Si produce un campo magnetico dando energia alle bobine, o viceversa si fa passare vicino a esse un campo per generare corrente. Questo dà alle testine la capacità completa di leggere e scrivere. Le testine in ferrite sono più grandi e pesanti rispetto alle altre soluzioni thin-film, e perciò bisogna tenerle più in alto rispetto al disco per impedire contatti rovinosi.
Negli anni i produttori hanno fatto molti perfezionamenti al progetto di testina monolitica in ferrite. Per esempio la testina in ferrite composita ha un piccolo nucleo in ferrite e vetro in un alloggiamento in ceramica. Questo design permette un gap più contenuto per la testina, e quindi una maggiore densità dei dati – perché se è più piccola la testina può esserlo anche il dominio magnetico che conserva i dati, e quindi su uno stesso disco che ne stanno di più. Queste testine sono meno suscettibili ai campi magnetici parassiti rispetto al vecchio progetto monolitico.
Seagate ST-225 - Clicca per ingrandire
Durante gli anni '80 le testine in ferrite composita erano popolari in molti dischi di fascia bassa, come il Seagate ST-225. Con l'aumento della domanda di densità , i progetti concorrenti MIG e thin-film hanno preso il posto delle testine in ferrite, che oggi sono virtualmente obsolete. Le testine in ferrite non possono scrivere su supporti con alta coercività , necessaria per dischi ad alta densità e hanno una risposta in frequenza scarsa con livelli di rumore più alti. Il vantaggio principale delle testine in ferrite è che si tratta del tipo meno costoso disponibile.