Dati registrati con i campi magnetici
Tutti i dispositivi di archiviazione magnetica leggono e scrivono dati affidandosi all'elettromagnetismo. Questo principio di base della fisica dice che quando una corrente elettrica scorre attraverso un conduttore (filo), attorno al conduttore si genera un campo magnetico (guardate la figura 8.1). Da rilevare che gli elettroni scorrono dal negativo al positivo, come mostrato nella figura, anche se normalmente pensiamo che la corrente scorra nell'altra direzione.
L'elettromagnetismo è stato scoperto nel 1819 dal fisico danese Hans Christian Oersted. Lo studioso aveva riscontrato che l'ago di una bussola, avvicinato a un filo che conduceva energia elettrica, non indicava il nord. Eliminando la corrente, l'ago della bussola tornava ad allinearsi con il campo magnetico terreste, puntando nuovamente verso il nord.
Il campo magnetico generato da un filo conduttore può esercitare un'influenza su un materiale magnetico al suo interno. Quando s'inverte la polarità della corrente – la direzione degli elettroni – accade lo stesso a quella del campo magnetico. Per esempio un motore elettrico usa l'elettromagnetismo per esercitare forze di spinta e attrazione sui magneti collegati a un albero rotante.
Un altro effetto dell'elettromagnetismo è stato scoperto da Micheal Faraday in 1831. Ha rilevato che se un conduttore è percorso da un campo magnetico in movimento, si genera una corrente elettrica. Al mutare della polarità del campo magnetico, cambia anche la direzione del flusso di corrente (Figura 8.2).
Per esempio un alternatore, che è un tipo di generatore elettrico usato nelle automobili, opera attraverso la rotazione degli elettromagneti su bobine di fili conduttori fissi, le quali di conseguenza generano un grande quantitativo di corrente elettrica in quei conduttori. Poiché l'elettromagnetismo lavora in due modi, un motore può diventare un generatore e viceversa. Applicata ai dispositivi d'archiviazione magnetica, l'operatività a due vie dell'elettromagnetismo permette di registrare dati su un disco e leggerli in seguito. Quando si registra la testina trasforma gli impulsi elettrici in campi magnetici, mentre in lettura fa l'esatto contrario.