Nei nostri test includiamo solo modelli senza DRAM. Si tratta di una classe di prodotti "speciale" che non ricade in quella degli SSD tradizionali, e in futuro, vedremo più prodotti in questa categoria. L'impegno delle aziende nello sviluppo di SSD a basso costo porterà sul mercato soluzioni interessanti. Come nella transizione al protocollo NVMe, gli SSD senza DRAM cresceranno fino a, probabilmente, comporre la fascia bassa dei prodotti SATA.
Nella classe dei 120 GB abbiamo tre controller separati, anche se due SSD sono accoppiati con la stessa NAND - Toshiba (OCZ) e SanDisk producono insieme, tramite la joint venture Flash Forward. Ovviamente potrebbero esserci differenze a causa della qualità della memoria e della differente programmazione del controller. L'OCZ TL100 usa un controller Toshiba, mentre SanDisk ha scelto Silicon Motion, con l'SSD Plus da 120 GB usa un vecchio controller SM2246XT con memoria MLC a 15 nm. Lo Z410 usa il nuovo controller SM2256XT, accoppiato a memoria TLC a 15 nm.
Prestazioni in lettura sequenziale
Non dovrebbe sorprendere nessuno che l'SSD Plus di SanDisk superi due prodotti TLC nella maggior parte dei test. Il buffer SLC nei prodotti TLC può assicurare migliori prestazioni dell'SSD Plus in alcuni test, ma opera a piena velocità solo per pochi secondi. Il test di lettura sequenziale mostra che l'unità con due package MLC offre ancora le prestazioni più alte.
Prestazioni in scrittura sequenziale
La memoria MLC del SanDisk SSD Plus da 120 GB non perde prestazioni così rapidamente rispetto alle unità TLC. Testare gli SSD senza DRAM è difficile per via del rapido calo delle prestazioni in scrittura e quanto in basso scendono le prestazioni.
L'onda che vedete nei grafici è legata al riempimento e svuotamento del buffer SLC. Non possiamo controllare in quale punto il buffer si riempie e svuota. Gli SSD di capacità elevata sono più prevedibili perché il buffer è più capiente, mentre gli SSD a bassa capacità hanno un buffer molto più piccolo, quindi l'esperienza utente è meno piacevole.
Scritture sequenziali sostenute
Siamo rimasti sorpresi di vedere le alte prestazioni dell'OCZ TL100 nel test di scrittura sequenziale di HD Tune Pro. Le prestazioni avrebbero dovuto scendere, ma nel primo passaggio non è avvenuto. Anche l'SSD Plus si è comportato bene, ma la sua memoria MLC gli assicura una velocità in scrittura sostenuta di 210 MB/s. Lo Z410 è il grande perdente in questo test. Le prestazioni native della TLC sono appena sotto 100 MB/s, ma la parte più preoccupante è il picco della latenza di 43 ms durante questo test molto semplice.
Prestazione in lettura casuale
Toshiba ha un vantaggio perché produce memoria e controller, quindi può lavorare su entrambi affinché funzionino meglio insieme. SanDisk ha usato un controller di terze parti, quindi non ha potuto lavorare in modo più specifico. Toshiba è riuscita a offrire migliori prestazioni in lettura casuale a QD1, ma i due SSD SanDisk sono avanti QD2.
Prestazione in scrittura casuale
I test sulle prestazioni in scrittura casuale ci hanno restituito i risultati attesi. L'SSD Plus da 120 GB con NAND MLC è davanti agli altri due SSD TLC, ma in generale i risultati non impressionano.
Carico sequenziale misto, 80% letture
Gli SSD senza DRAM offrono un mix di prestazioni sequenziali simile rispetto ai prodotti TLC. In questo test non c'è così tanta differenza rispetto ai prodotti con memoria DRAM, come l'Adata Ultimate SU800 recensito di recente.
Carico casuale misto, 80% letture
Le prestazioni casuali miste sono decisamente inferiori rispetto a un'unità TLC con una cache DRAM. I benefici di maggiori prestazioni casuali sono difficili da quantificare a parole. Quando trasferite dei file a casa, Windows mostra quanto è veloce un trasferimento. Questo permette facilmente di vedere le maggiori prestazioni sequenziali. Le prestazioni casuali sono meno evidenti, ma potete comunque "percepirle" quando un sistema ha un SSD ad alte prestazioni.
Stato di equilibrio sequenziale
I produttori di SSD non hanno progettato i tre prodotti in questi grafici per applicazioni professionali e ambienti dove si effettuano pesanti scritture. Il test mostra quanto calano le prestazioni in scrittura sequenziale con un'unità quasi piena o durante una pesante sessione di scritture.
Stato di equilibrio casuale
Il SanDisk Z410 è l'unico modello a offrire prestazioni costanti. Offre circa 300 IOPS in lettura casuale in stato di equilibrio - un valore che inquadra le prestazioni nel caso peggiore. Gli SSD senza DRAM non possono essere altro che "rimpiazzi degli hard disk", il termine preferito dall'industria. I tre prodotti garantiscono prestazioni più alte rispetto a un hard disk, ma bisogna tener presente che oggi non esistono più hard disk da 120 GB.
Prestazioni reali PCMark 8
I tre SSD senza DRAM si battono per la prima posizione. I differenti controller e NAND Flash danno una mano in alcuni test, ma queste configurazioni non sono ideali per tutti i carichi consumer.
Bandwidth archiviazione
Il SanDisk SSD Plus con controller SMI SM2246XT e memoria NAND MLC di Toshiba supera l'OCZ TL100 e il SanDisk Z410 con NAND TLC, ma solo di un piccolo margine.
Carico avanzato PCMark 8
Uscendo da un pesante carico sostenuto, l'SSD Plus si riprende più rapidamente degli altri prodotti. Gli altri due prodotti si riprendono molto più lentamente, e poi non riescono nuovamente a raggiungere prestazioni di picco nel test basato su tracce.
Tempo di servizio totale
Ci saremmo aspettati un OCZ TL100 da 120 GB superiore al SanDisk Z410 di pari capacità, ma non è andata così. L'SSD Plus da 120 GB con memoria MLC ha completato i test molto più rapidamente degli altri prodotti. Per essere chiari, l'SSD Plus non ha fornito prestazioni stellari.
Autonomia notebook
C'è una chiara differenza tra lo Z410 da 120 GB, che assicura la durata della batteria maggiore, e l'OCZ TL100. Il gap è all'incirca mezzora. È difficile immaginare una differenza così ampia con così pochi componenti.