Fra le principali novità delle nuove Radeon RX 7000, che AMD ha da poco presentato e che si appresta a far debuttare il prossimo mese, c'è l'utilizzo di alcuni standard molto recenti, tra cui figura il supporto al DisplayPort 2.1. Se finora si credeva che le schede video supportassero l'ultima iterazione del PCI-Express, vale a dire la Gen 5, una diapositiva aziendale da poco trapelata su VideoCardz, che illustra nel dettaglio lo schema del processore grafico MCM (Multi Chip Module) realizzato tramite i nodi a 5nm e 6nm di TSMC, svela che la nuova generazione di GPU fa in realtà uso del PCI-E 4.0.
Dall'immagine si vedono, tra le altre cose, il motore multimediale con encoder dual-stream e il nuovo Radiance Display Engine che, per l'appunto, permette il supporto di connessioni DisplayPort 2.1 e HDMI 2.1a. L'elemento principale del processore grafico è monolitico e include tutte le unità di elaborazione della GPU, compresa la cache L2 condivisa e l'ampio bus di memoria da 384-bit. Disposti attorno, sono presenti sei moduli dove su ciascuno di essi è inclusa la Infinity Cache L3 da 16MB, per un totale di 96MB, assieme a un'interfaccia memoria GDDR6 a 64-bit, che va a sommarsi al bus da 384-bit.
AMD fa notare che la dimensione della Infinity Cache è ridotta rispetto la serie Navi 21, dove si parlava di 128MB, ma in compenso è stata aumentata l'ampiezza della cache su tutta la GPU: nello specifico le cache L0, L1 e L2, quest'ultima condivisa tra le unità di calcolo dedicate agli shader, sono state incrementate rispettivamente del 240%, del 300% e del 50%. Confermato che i moduli GDDR6 presenti sulla RX 7900 XTX hanno una velocità di 20Gbps, per una larghezza di banda totale di 960 GB/s.
Le sei unità Shader che compongono il GCD (Graphic Core Die) sono ciascuna dotate di 16 unità di calcolo, che a loro volta includono 1.024 stream processor. Come specificato da AMD stessa, l'IPC (Instruction Per Clock) di queste unità è ora raddoppiato rispetto alla precedente serie di GPU Radeon: le nuove ALU dell'architettura RDNA3 supportano ora anche le istruzioni BF16, al tempo stesso migliora il motore SIMD (Single Instruction Multiple Data) che ora ha un throughput FP32 fino a 61,6 TFLOP/s.
La diapositiva fa anche riferimento alle performance maggiori che adesso l'architettura è in grado di esprimere in ray tracing, principale lacuna dell'azienda nei confronti di Nvidia: l'aumento delle prestazioni sarebbe in questo caso quantificato a 1,8X rispetto la RX 6950 XT. La principale miglioria risiede ovviamente nelle capacità di raster, già ottime nella passata generazione e incrementate ulteriormente del 50%. Non resta che attendere l'arrivo ufficiale sul mercato delle nuove Radeon RX 7000, per scoprire le effettive prestazioni.