Sonos licenzia 100 dipendenti: la crisi dovuta alla nuova app continua

Sonos sceglie il momento peggiore per questa mossa: decisione discutibile che rischia di compromettere la fiducia dei clienti in un periodo già critico.

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a cura di Andrea Maiellano

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Sonos, il noto produttore di sistemi audio, ha licenziato circa 100 dipendenti ieri mattina, pari al 6% della forza lavoro. I tagli hanno interessato diverse divisioni aziendali, tra cui marketing, ingegneria, infrastrutture e controllo qualità del software.

La decisione arriva in un momento critico per l'azienda, alle prese con le conseguenze di un controverso redesign della sua app mobile.

Sonos continua a lottare con le conseguenze del suo disastroso redesign dell'app mobile.

Patrick Spence, CEO di Sonos, ha dichiarato: "Abbiamo preso la difficile decisione di dire addio a circa 100 membri del team. Questa azione era una misura difficile ma necessaria per garantire investimenti continui e significativi nella roadmap dei prodotti Sonos, preparando al contempo l'azienda per il successo a lungo termine".

I dipendenti colpiti hanno perso improvvisamente l'accesso alla rete interna dell'azienda. Sonos sta inoltre chiudendo alcuni dei suoi uffici di assistenza clienti, incluso quello di Amsterdam che cesserà l'attività entro fine anno.

Nonostante i tagli, Spence ha sottolineato che "il nostro impegno continuo per il recupero dell'app e la soddisfazione dei nostri clienti rimane la nostra priorità e siamo fiduciosi che le azioni di oggi non influiranno sulla nostra capacità di mantenere questa promessa".

Durante l'ultima conference call sugli utili, Spence ha enfatizzato che risolvere i problemi dell'app è la priorità numero uno dell'azienda. A tal punto che due lanci hardware previsti per quest'anno sono stati posticipati per concentrare tutti gli sforzi sull'app.

"Non mi darò pace finché non avremo risolto i problemi e i clienti non torneranno ad apprezzare Sonos", ha affermato Spence. L'azienda ha persino coinvolto il membro del consiglio Thomas Conrad per supervisionare i miglioramenti e ha chiesto al chief innovation officer Nick Millington di "fare tutto il necessario per affrontare i problemi della nuova app".

Questi licenziamenti seguono un taglio del 7% della forza lavoro effettuato nel giugno 2023. Nonostante Spence abbia guidato Sonos attraverso una lunga serie di lanci di prodotti di successo dal suo insediamento come CEO nel 2017, sta ora affrontando crescenti richieste di dimissioni da parte di clienti frustrati per la gestione della situazione dell'app.

Durante la call del 7 agosto, Spence ha ammesso: "Con l'app, la mia spinta per la velocità si è ritorta contro". L'azienda si trova ora di fronte alla sfida di riconquistare la fiducia dei clienti mentre cerca di ottimizzare le proprie operazioni in un contesto di mercato sempre più competitivo.

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