Siti per adulti, Agcom impone la verifica dell'età: preparate le VPN

L'obiettivo è tutelare maggiormente i minori online. Verranno usati sistemi certificati, molto attenti alla privacy degli utenti

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a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale

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L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha varato una delibera che cambia radicalmente l'accesso ai contenuti sensibili, imponendo a piattaforme video e siti web l'adozione di sistemi certificati per la verifica dell'età degli utenti. Il provvedimento, che discende dal Decreto Caivano, introduce un sistema sofisticato che promette di coniugare sicurezza e rispetto della privacy, in un equilibrio senza precedenti nel panorama normativo italiano.

La novità sostanziale del sistema progettato dall'Agcom risiede nel suo meccanismo di "doppio anonimato". Questa architettura permetterà agli utenti di dimostrare la propria maggiore età senza che le proprie informazioni personali vengano condivise in maniera eccessiva: i fornitori del servizio di verifica non sapranno quali contenuti l'utente intende visualizzare, mentre i siti web o le piattaforme riceveranno soltanto una conferma dell'età, senza acquisire dati identificativi completi.

Il processo di verifica si svolgerà in due fasi distinte: un primo momento dedicato all'identificazione della persona e un secondo passaggio di autenticazione che conferma l'identità dell'utente. Questo sistema garantisce un livello elevato di sicurezza, impedendo l'uso improprio delle identità verificate.

La tecnologia non è rigidamente definita dalla normativa: l'Autorità ha scelto un approccio neutrale che stabilisce requisiti e principi fondamentali senza indicare soluzioni tecniche specifiche. Ci sono quindi diverse opzioni disponibili, come l'utilizzo di applicazioni mobili dedicate, collegate ai portafogli di identità digitale, che permetteranno all'utente di fornire la prova dell'età direttamente alla piattaforma.

Le piattaforme hanno sei mesi di tempo per adeguarsi alle nuove regole.

La delibera (96/25/CONS) arriva dopo un percorso articolato di consultazione che ha coinvolto istituzioni, associazioni di categoria e le stesse piattaforme. L'Agcom ha inoltre acquisito il parere favorevole del Garante Privacy e ricevuto indicazioni dettagliate dalla Commissione Europea, elementi che rafforzano la solidità del provvedimento nel contesto normativo nazionale ed europeo.

I requisiti del sistema includono proporzionalità, elevata sicurezza informatica, precisione, accessibilità e non discriminazione. Questi criteri dovranno guidare l'implementazione delle soluzioni tecniche che le piattaforme sceglieranno di adottare, con l'obbligo di allinearsi alle future linee guida europee in materia.

Le piattaforme di condivisione video e i siti web con contenuti potenzialmente inadatti ai minori hanno ora un termine di sei mesi dalla pubblicazione della delibera per adeguarsi alle nuove disposizioni. Questo periodo transitorio permetterà agli operatori di sviluppare o acquisire le tecnologie necessarie per implementare il sistema di verifica dell'età secondo i criteri stabiliti dall'Autorità.

Per aggirarlo basterà una VPN

Per quanto Agcom prometta sicurezza e anonimato, è facile pensare che molti preferiranno tenere al sicuro i propri dati semplicemente non fornendoli. Per farlo, salvo sorprese è molto probabile che basterà usare una VPN (una delle migliori VPN gratis andrà benissimo) collegandosi a un server fuori dall'Italia, così da aggirare il sistema di controllo: rilevando un accesso da un altro paese, non verrà richiesta alcuna verifica dell'identità e si potrà accedere liberamente al sito, come si è fatto finora.

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38 Commenti

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La buona politica, direbbe qualcuno. 😂
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Quindi vediamo se ho capito bene (magari no, spero di no...): per evitare che i minori accedano a contenuti porno (ma allo stesso tempo che possano continuare a postare video di pestaggi, soprusi, violenze etc, nei vari social) viene imposto a chi vuole accedere ai contenuti porno di fornire, presumo dati anagrafici con tanto di documenti e forse carte di credito, che verranno poi tutti raccolti in un'infrastruttura intermedia (cosi' nel caso nel mondo dovesse esistere un gruppo che ruba questi dati per loschi scopi non dovrebbero fare troppe ricerche; fortuna che gruppi del genere non esistono...
...
...) che si occupi poi di fornire gli accessi ai vari siti per adulti...Gran bella pensata (cit.)
Ma solo in italia 'ste stxonzate ci inventiamo...?
Mentre per gli accessi ai social (vedere sopra...) nulla? Nessun controllo? Tutto ok? Bhe dai in fondo a nessun minore e' mai passato per la testa di sfruttare i social per mettere video di violenza...


E aggiungo, senza parlare necessariamente di siti porno: io quindi se voglio giocare a doom dark age, dovro' mettere la carta di indentita' (visto che e' classificato pegi 18, per cui credo rientri nella categoria "contenuti sensibili")...?
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Quindi vediamo se ho capito bene (magari no, spero di no...): per evitare che i minori accedano a contenuti porno (ma allo stesso tempo che possano continuare a postare video di pestaggi, soprusi, violenze etc, nei vari social) viene imposto a chi vuole accedere ai contenuti porno di fornire, presumo dati anagrafici con tanto di documenti e forse carte di credito, che verranno poi tutti raccolti in un'infrastruttura intermedia (cosi' nel caso nel mondo dovesse esistere un gruppo che ruba questi dati per loschi scopi non dovrebbero fare troppe ricerche; fortuna che gruppi del genere non esistono... ... ...) che si occupi poi di fornire gli accessi ai vari siti per adulti...Gran bella pensata (cit.) Ma solo in italia 'ste stxonzate ci inventiamo...? Mentre per gli accessi ai social (vedere sopra...) nulla? Nessun controllo? Tutto ok? Bhe dai in fondo a nessun minore e' mai passato per la testa di sfruttare i social per mettere video di violenza... E aggiungo, senza parlare necessariamente di siti porno: io quindi se voglio giocare a doom dark age, dovro' mettere la carta di indentita' (visto che e' classificato pegi 18, per cui credo rientri nella categoria "contenuti sensibili")...?
Cosa credevi, di vivere in un paese (mentalmente) sano? Eddai...
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Non capisco a chi sia rivolto l'invito "preparate le VPN"; ai minori?
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ma agicom lo sa vero che non siamo negli anni 201x ? nessuno usa più i siti porno ma va su altre piattaforme o stream p2p
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Il modo per aggiungere il sistema come al solito si trova non è un problema e non è questa la strada. Bisognerebbe invece educare le persone diversamente, se siamo ancora in tempo. Purtroppo a mio avviso abbiamo già passato la soglia.
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Praticamente per farsi una pugnetta bisognerà usare lo SPID. Governo medievale, come ogni conservatore.
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Quindi vediamo se ho capito bene (magari no, spero di no...): per evitare che i minori accedano a contenuti porno (ma allo stesso tempo che possano continuare a postare video di pestaggi, soprusi, violenze etc, nei vari social) viene imposto a chi vuole accedere ai contenuti porno di fornire, presumo dati anagrafici con tanto di documenti e forse carte di credito, che verranno poi tutti raccolti in un'infrastruttura intermedia (cosi' nel caso nel mondo dovesse esistere un gruppo che ruba questi dati per loschi scopi non dovrebbero fare troppe ricerche; fortuna che gruppi del genere non esistono... ... ...) che si occupi poi di fornire gli accessi ai vari siti per adulti...Gran bella pensata (cit.) Ma solo in italia 'ste stxonzate ci inventiamo...? Mentre per gli accessi ai social (vedere sopra...) nulla? Nessun controllo? Tutto ok? Bhe dai in fondo a nessun minore e' mai passato per la testa di sfruttare i social per mettere video di violenza... E aggiungo, senza parlare necessariamente di siti porno: io quindi se voglio giocare a doom dark age, dovro' mettere la carta di indentita' (visto che e' classificato pegi 18, per cui credo rientri nella categoria "contenuti sensibili")...?
Riassumendo per te tutelare i minori è una stronzata? Perché è questo che hai detto
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ma agicom lo sa vero che non siamo negli anni 201x ? nessuno usa più i siti porno ma va su altre piattaforme o stream p2p
Falso, sei rimasto nel passato
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Mi piace questa AGCOM ... da privacy shield in poi una caxxata dopo l'altra. 'Sti destrorsi si faranno ricordare per un bel pezzo ... come la barzelletta del millennio LOL !!!
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Sta cosa farà incazzare anche il moige
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Riassumendo per te tutelare i minori è una stronzata? Perché è questo che hai detto
Eh, tuteliamo i minori non facendogli vedere il porno. Sia mai diventino ciechi.
Che poi... Ci mettono due secondi a passare da una von pure loro.
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Avanti tutta con queste "genialate" mascherate da protezione per minori e altre tutele "ad minkiam".
E la gente ci crede pure, son proprio convinti............

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adesso lo fanno passare per questi sito, poi lo renderanno obbligatorio per tutti i siti, avete capito?
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