Si finge avvocato usando l'IA, ecco la scandalosa storia del giorno

Falso avvocato in Carolina del Sud: usava l'IA per scrivere documenti legali spacciandosi per suo padre, vero legale. Smascherato e accusato di frode.

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a cura di Giulia Serena

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Nathan Chambers, residente in South Carolina, è al centro di una controversia legale per aver finto di essere un avvocato. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale The Post and Courier, Chambers avrebbe utilizzato il nome di suo padre, un vero avvocato, per rappresentare clienti reali in diversi tribunali.

La frode è emersa quando il giudice Danny Singleton ha esaminato alcuni documenti legali presentati da Chambers. Il magistrato ha notato che la formulazione dei testi suggeriva l'uso di intelligenza artificiale per la loro stesura.

Durante un'udienza per oltraggio alla corte, Chambers non ha commentato l'accusa relativa all'uso dell'IA, ma si è scusato affermando: "Non ho mai voluto causare problemi al tribunale. Ho visto mio padre e mia sorella praticare la legge per tutta la vita mentre la mia andava a rotoli, e ho un po' perso la testa".

Un passato di inganni

Non è la prima volta che Chambers si trova nei guai per aver mentito sulla sua identità. In precedenza, era stato accusato di impersonare un vice sceriffo nel 2022. Inoltre, sul suo profilo LinkedIn aveva dichiarato falsamente di possedere una laurea in biochimica dall'Università della California a Berkeley.

Lo studio legale Truluck Thomason, dove lavorava il padre di Chambers, ha preso le distanze da entrambi, sospettando un possibile coinvolgimento del genitore nella frode.

L'uso dell'IA nei documenti legali

Sebbene l'accusa di utilizzo dell'IA non sia stata confermata, Devon Puriefoy, socio dello studio Truluck Thomason, ha dichiarato che Chambers aveva tentato di accedere al laptop del padre per usare Lexis+ AI, un assistente legale basato sull'intelligenza artificiale sviluppato da LexisNexis.

Tuttavia, secondo Puriefoy, il tentativo sarebbe fallito: "Abbiamo confermato con il nostro rappresentante Lexis che non ha utilizzato il nostro account".

Il giudice Singleton ha espresso forte disapprovazione per le azioni di Chambers, definendole "disoneste nei confronti degli avvocati che hanno dedicato tempo a studiare legge, superare l'esame di abilitazione e lavorare onestamente".

Cosa abbiamo imparato? Sicuramente che questo caso solleva importanti questioni sull'uso improprio dell'intelligenza artificiale in ambito legale e sulla necessità di maggiori controlli per prevenire frodi simili in futuro.

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