Considerazioni sulle caratteristiche
Anche se la vostra scelta sarà di acquistare una scheda madre a basso, potrete ugualmente godere di alcune caratteristiche soddisfacenti. In ogni motherboard non mancherà un sottosistema audio 5.1, un'interfaccia di rete da 100 Mbit o una Ethernet gigabit, così come una coppia di porte USB 2.0 per il collegamento delle periferiche. In più, ci saranno parecchi slot PCI a 32 bit per eventuali schede aggiuntive come sintonizzatori TV, hardware per il montaggio video, schede audio professionali ed altro ancora. Gli slot PCI Express disponibili sulle schede madri più recenti sono tuttavia ancora pochi.
Le schede grafiche moderne utilizzano un collegamento PCI Express, mentre sui sistemi più vecchi viene ancora utilizzato lo slot AGP. Se desiderate che il vostro sistema sia aggiornabile in termini di scheda video, non dovreste più optare su una soluzione AGP. Le nuove schede video saranno infatti basate su slot PCIe.
Le interfacce per i dischi sono molto interessanti. Tutti gli attuali chipset Intel offrono il supporto per 4 dispositivi serial-ATA, ma solo per un canale UltraATA. Questa soluzione risulta essere ottima per i nuovi sistemi che utilizzano dischi SATA, ma richiede l'uso di un controller aggiuntivo se si vogliono montare più di due periferiche UltraATA (es. cdrom, masterizzatori o hard disk ATA). Per ora i dispositivi ottici sono quasi tutti dotati di connettori UltraATA e la situazione non cambierà fino alla seconda metà del 2006. 100 euro per un disco da 200 o 250 GB sono decisamente accettabili.
Processore: Pentium 4 o Pentium D?
Se appartenete al gruppo delle poche persone che dispongono di un budget illimitato, oggi potete acquistare un velocissimo Pentium 4 socket 775. Noi raccomandiamo la serie 600, che è dotata di 2 MB di cache di secondo livello, estensioni EM64T ed Enhanced SpeedStep, la tecnologia che consente di risparmiare energia quando il sistema è inattivo. Indipendentemente dalla velocità di clock, che oggi arriva a 3.8GHz, il sistema può ridurre la velocità fino a 2.8GHz avvalendosi dello SpeedStep. Ovviamente sono necessari componenti che supportino questa tecnologia (motherboard e BIOS). Per attivare questa funzione è sufficiente abilitarla nel BIOS e successivamente impostare in Windows il profilo energetico ?Notebook/Portatile?.
Il Pentium D può essere considerato il processore più avanzato presente sul mercato, grazie alla sua architettura dual-core ed al suo prezzo accattivante. In ogni caso bisogna considerare l'elevato consumo di energia, maggiore del 15% (senza il monitor), oltre al fatto che per ora sono disponibili solo due modelli, da 2.8 o da 3.2 GHz. Se solitamente utilizzate molte applicazioni contemporaneamente o volete un sistema estremamente rapido, dopo aver provato un dual core sarà difficile tornare indietro. Tuttavia le singole applicazioni e specialmente quelle non ottimizzate per questo tipo di sistemi saranno eseguite più lentamente rispetto ad un sistema con un veloce Pentium 4 single core.
Previsto per il lancio nella primavera del 2006, il Pentium D serie 900 vedrà una riduzione del processo produttivo a 65nm e raddoppierà la cache di secondo livello, utilizzando una cache L2 per ogni core. Inoltre sarà aggiunta una nuova tecnologia chiamata VT o Vanderpool technology. Questa tecnologia di virtualizzazione consentirà di utilizzare più sistemi operativi contemporaneamente. Un esempio potrebbe essere quello di installare sia Windows XP che Linux sullo stesso computer, in modo da poter sviluppare software o servizi web. Lo sviluppo potrebbe essere fatto sotto Windows, mentre Linux potrebbe essere utilizzato per il test immediato senza la necessità di hardware aggiuntivo.