Qualche giorno fa è apparso nella sezione blog di Cadence, azienda impegnata nella progettazione e sviluppo di circuiti integrati, un articolo che potrebbe darci preziose informazioni su quella che sarà la quinta generazione di memorie DDR.
Marc Greenberg, uno degli esperti del mercato dedicato alle memorie di Cadence, ha infatti affermato che il 2020 sarà l’anno del nuovo standard DDR5, nonostante questo sia ancora in corso di sviluppo e nonostante JEDEC, l’organismo che stabilisce gli standard dei semiconduttori, non abbia ancora rilasciato le specifiche ufficiali per queste memorie. Possiamo immaginare che tali dichiarazioni, così ottimistiche, derivino dal fatto che Cadence ha ottenuto i primi chip di test in silicio (DDR5 a 7nm), già due anni fa, un prezioso primato per l’industria.
Alla domanda sul come avessero fatto a progettare questi chip, quando lo standard non è stato ancora ben definito, Marc ha risposto che l’intima partecipazione al gruppo di lavoro di JEDEC dà loro un vantaggio che gli consente di anticipare ogni cambiamento che porterà poi allo standard finale e, all’avvicinarsi del rilascio, acquisiscono sempre più prove relative alla piena compatibilità dei loro progetti con lo standard. Ha anche aggiunto che la velocità iniziale delle memorie, destinata poi ad aumentare, sarà di 4800 MT/s. L’incremento prestazionale dovrebbe avvenire ogni 12-18 mesi con velocità che si attesteranno dapprima sui 5200 MT/s e in seguito sui 5600 MT/s.
Marc specifica che le nuove DDR5 sono pensate per avere una maggiore densità, non una maggiore velocità. Usando DDR5 dovrebbe essere possibile arrivare ad avere fino a 512GB di memoria per canale (parliamo ovviamente di “large dataset computing”). Agli albori delle DDR4 era impensabile avere 16Gb su di un die, adesso è una semplice sfida. Al lancio sarà questa infatti la quantità di memoria massima per die per le DDR5, ma in futuro dovrebbe arrivare a 24Gb e infine a 32Gb. Considerando che molte macchine supportano 8 canali per processore e che con le DDR5 avremo due slot per canale, ognuno con una capacità di 256GB, arriviamo alla strabiliante cifra di 4TB memoria disponibile, accessibile in meno di 100 nanosecondi.
DDR5 è particolarmente adatto anche alle tecnologie che consentono uno sviluppo in 3 dimensioni della memoria, per aumentarne la capacità. Una di queste tecnologie è appunto quella 3D, mentre l'altra è la LRDIMM (LR sta per “riduzione del carico”), un progetto che riguarda una piccola parte di mercato, ma che potrebbe essere interessante per alcuni designer.
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