Seagate 600 SSD: un prodotto nella norma
Quando sei un produttore di hard disk che vende decine di exabyte di spazio ogni anno, il mercato degli SSD potrebbe apparire un'inezia. L'industria però sta maturando e la crisi del mercato PC porta le grandi aziende a riconsiderare le proprie scelte. Seagate ha aspettato del tempo e con la serie 600 SSD porta sul mercato prodotti che oscillano tra l'abbastanza veloce e i primi posti delle classifiche.
In base ad alcune stime, Seagate fornirà il 20% degli SSD usati nei portatili entro il 2017. Si tratta di una stima davvero ottimistica, se pensiamo che è fissata a quattro anni a partire da oggi, specie se non si possiedono impianti o si hanno controller proprietari. Le partnership strategiche, infatti, sono una cosa, mentre l'integrazione verticale è tutt'altro. E i valori di consumo che abbiamo riportato nelle pagine precedenti sinceramente non aiutano nel settore mobile.
A ogni modo la serie 600 SSD non è così male. Considerando a che livello era la tecnologia SSD anni fa, alcune aziende sicuramente saranno invidiose del buon approccio di Seagate al seettore. I problemi che abbiamo riscontrato saranno probabilmente risolti nel corso del tempo.
L'aspetto più interessante è che la maggior parte degli SSD 600 non sarà venduta nei negozi online, ma sarà distribuita agli OEM. Seagate non ha interesse nel vendervi il suo prodotto, o almeno è decisamente più interessata a farlo finire nel computer dei propri partner.
In conclusione a parte i consumi, tra i peggiori che abbiamo visto nel novero degli SSD moderni, e una garanzia che non convince, non c'è molto da imputare al 600 SD. Al giusto prezzo, potrebbe conquistarsi il suo posto al sole. Sono proprio i prezzi che non conosciamo, e a congelare una conclusione più approfondita, ma speriamo di poter aver dettagli presto.