Se avete ancora uno di questi oggetti, potreste avere un tesoro

Una nuova ricerca di Ebuyer ci mostra alcuni dati interessanti su alcuni oggetti tecnologici culto della nostra infanzia e adolescenza...

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a cura di Marco Doria

Il collezionismo è un argomento che negli ultimi anni ha preso piede ed è diventato sempre di più un fenomeno mainstream. Nel corso di un decennio e poco più, molti oggetti di culto sono tornati alla ribalta, basti pensare ai vinili che, fino a non troppo tempo fa venivano venduti a volte anche "al peso" nei mercatini, mentre oggi, complice il revival del formato e il ritorno dei giradischi fra gli oggetti tech più desiderati, un 33 giri nuovo supera tranquillamente i 30€, mentre chi va alla ricerca di album vintage può spendere qualsiasi cifra, da centinaia a migliaia di euro, a seconda dell'oggetto ricercato. Basta fare un giro sul popolare marketplace di Discogs per farsi un'idea.

Un altro genere di collezionismo che ha visto un forte aumento dei prezzi è il retrogaming, con sempre più persone appassionate ai vecchi videogiochi di tutte le ere, con titoli che una volta venivano letteralmente svenduti presso negozi come GameStop e che ora invece hanno raggiunto quotazioni stellari (parlo di te Castlevania Symphony of the Night ITA venduto a 5€ prima che riuscissi a metterci le mani sopra), anche a causa della diffusione dei servizi di grading, ovvero di classificazione e valutazione degli oggetti in base a stato di conservazione, rarità ecc.

Di recente, uno dei più grandi rivenditori indipendenti di dispositivi elettronici del Regno Unito, Ebuyer, ha condiviso i risultati di una nuova ricerca, da cui emergono alcune considerazioni interessanti su alcuni gadget tecnologici ormai considerati iconici. Nella ricerca, l'azienda evidenzia il possibile costo attuale di questi oggetti, tenuta conto l'inflazione, e il valore degli oggetti da collezione, con particolare riferimento ad alcune edizioni limitate che potrebbero arrivare a valere centinaia di migliaia di euro. In particolare, ci soffermiamo su sei oggetti ormai di culto, con le loro valutazioni, alcune delle quali potrebbero stupirvi. Ma prima di tutto una menzione d'onore, più per l'icona che non per il suo valore collezionistico.

Nokia 3310

Partiamo da questo popolare (e mematissimo) telefonino: la sua forma iconica e la sua leggendaria resistenza lo hanno reso davvero un cult. Ricordate le cover? E le partite a Snake? Personalmente, adoravo personalizzare le suonerie e ricordo benissimo il giorno in cui il mio fidato 3310 "esalò l'ultimo respiro". Finì accidentalmente sotto una cascata di birra durante una serata al pub con gli amici. Fu letteralmente sommerso, eppure funzionò normalmente per una decina di giorni, per poi iniziare a dare segni di cedimento e abbandonarmi tristemente un pomeriggio durante una lezione all'università. Thank you for your service!

All'epoca, il Nokia 3310 veniva commercializzato a 160 dollari, pari agli attuali 350 dollari con l'inflazione, ovvero circa 327 euro. Purtroppo, però, questo classico dell'epoca GSM non ha mantenuto il suo valore, tanto che lo trovate facilmente a prezzi inferiori a 40-50 euro.

Sony PlayStation

L'arrivo di Sony nel mondo delle console fu dirompente. Indimenticabili le campagne pubblicitarie, così come l'appeal da "console per adulti", che voleva discostarsi a tutti i costi dalle due storiche rivali Nintendo e Sega che si approcciavano, rispettivamente, ai bambini e ai teenager. Se non avete letto "Console Wars", vi consiglio di recuperarlo, o magari di attendere l'arrivo del documentario tratto dal libro.

La PlayStation offriva titoli che nel tempo sarebbero diventati delle vere icone, come Crash Bandicoot e Spyro the Dragon, senza contare che ha visto l'inizio di saghe leggendarie e longeve come Resident Evil e Silent Hill, o l'estro creativo di grandi game designer come Hideo Kojima con il suo Metal Gear Solid (qui si perfeziona la formula che già su MSX aveva mostrato tutto il suo potenziale con Metal Gear), e tanti altri titoli, troppi da citare in questa sede.

All'epoca, la console arrivò in Italia con un prezzo consigliato di 749 mila lire (circa 570€). In termini di potere d'acquisto e tenendo conto dell'inflazione, il prezzo di lancio era superiore a quello della PS5 (499,99€).

Ebbene, alcuni collezionisti hanno sborsato ben 9 mila dollari statunitensi per portarsi a casa uno dei cento esemplari di "PlayStation 1 - 10 million edition", realizzata per celebrare i 10 milioni di unità vendute nel mondo.

Fotocamera Polaroid

Se parliamo di macchine fotografiche istantanee, la Polaroid è l'icona assoluta. Tanto che per qualcuno "Polaroid" era proprio sinonimo di questo formato fotografico. Oggi ci sono le Instax Mini, ma è la Polaroid a simboleggiare un'epoca e un certo immaginario.

Negli anni '70 è stata prodotta OneStep, una fotocamera Polaroid 20x24 in solo 6 esemplari: oggi avrebbe un valore di 150 mila dollari statunitensi.

Nintendo Game Boy

Chi appartiene alla generazione dei Millennial non potrà non ricordare questo meraviglioso mattoncino bianco. Una console dall'estetica inconfondibile, il cui DNA lo si può trovare ancora oggi in alcuni elementi di design di Sony PSP e addirittura di iPhone.

Negli anni '90 è stato l'archetipo del best seller, e Nintendo stima di averne vendute 200 milioni di unità (considerando anche le vendite del Game Boy Advance). All'epoca, fu commercializzato a 69,99$, oggi pari a 150$, ovvero a circa 140€.

Per i collezionisti, uno dei Game Boy più rari è il Pokémon Game Boy Advance SP Charizard Edition, che di recente ha visto la vendita di un esemplare in condizioni perfette per 15 mila dollari.

Sony Walkman

Per tanto tempo, qualsiasi prodotto pensato per ascoltare le audiocassette in movimento veniva chiamato semplicemente "walkman". Il nome deriva proprio dal Sony Walkman, un prodotto che alle fine degli anni '70 ha rivoluzionato per sempre il modo di fruire la musica: un lettore portatile con cuffie, qualcosa di inaudito all'epoca ma che, di fatto, ha segnato per sempre la cultura pop.

Venne commercializzato a circa 150 dollari, oggi pari a 570$, poco meno di 560€. Il pezzo da collezione più costoso è il Signature Series Walkman Digital Music Player, quotato oltre 3 mila dollari USA.

IBM Model 5150

Chi di voi segue il canale YouTube di LGR, ricorderà senz'altro il video dedicato all'IBM 5150. Si tratta del pioniere del Personal Computer, un po' il punto di partenza, il brodo primordiale da cui si sono evoluti i moderni home computer, fatta eccezione per le macchine Apple sviluppate dal Macintosh originale. Non a caso le macchine IBM sono una presenza costante nelle collezioni degli appassionati di retro-computing.

Uscito nel 1981, il computer IBM 5150 veniva commercializzato per 1.500 dollari, pari a 4.600$ (circa 4.300 euro). Oggi, se volete procurarvene uno in buone condizioni, preparatevi a spendere non meno di 2.500 euro.

E voi avete la fortuna di possedere uno di questi oggetti? Nel dubbio, andate a ricontrollare in cantina o in soffitta, chissà che non abbiate un vero e proprio tesoro sepolto fra gli addobbi di Natale e i ricordi di infanzia...

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