La scheda
Come preannunciato la Toxic è basata sul chip ATI X1900XTX e 512 MB di memoria GDDR3. Le frequenze di lavoro sono maggiori rispetto quelle di riferimento ATI (650 / 1.55) e rispettivamente pari a 675 MHz e 1.60 GHz per core e memoria.
Clicca per ingrandire
Clicca per ingrandire
Chiaramente il design del sistema di raffreddamento è completamente differente rispetto quello ufficiale ATI che è stato tolto e rimpiazzato dal sistema a liquido. Sulla GPU è stato posizionato un waterblock, ancorato con una speciale staffa, da cui fuoriescono i due tubi per il trasferimento del liquido.
I due tubi si connettono all'unità principale di raffreddamento che integra tutti i componenti, e cioè la pompa, la tanica per il liquido e il piccolo radiatore, raffreddato da una ventola. Questa unità ha le dimensioni e forma di una classica scheda di espansione che, grazie a un'adeguata lunghezza dei tubi, è possibile inserirla in uno qualsiasi degli slot liberi.
Sul bordo superiore dell'unità è inserito un LED blu che ne indica il funzionamento e un interruttore che controlla la velocità della ventola. Selezionando la velocità bassa la rumorosità prodotta sarà molto limitata mentre a massima velocità la ventola inizierà a farsi sentire, senza però diventare troppo fastidiosa.
Le memorie, posizionate attorno la GPU , sono dotate di piccoli dissipatori in alluminio lamellari. Il design della scheda è inspiegabilmente dual slot, dato che le dimensioni effettive del waterblock equivalgono a uno slot singolo.
Le connessioni posteriori sono due DVI e un S-Video.