Qualche dettaglio in più su M.2 e adattatore PCIe

Qualche dettaglio in più su M.2 e adattatore PCIe

Nel caso la pagina precedente non vi abbia schiarito le idee su M.2, non temete. Il diagramma che vedete dovrebbe fare maggiore chiarezza, dato che l'intera discussione potrebbe creare un po' più di confusione. In realtà, M.2 si riferisce al connettore prodotto da aziende come Kyocera e Tyco. Ancora una volta, gli SSD che usano il connettore M.2 sono larghi 22 mm, per ospitare al meglio package NAND e processori sul PCB. La lunghezza può essere di 42, 60, 80 e 110 mm. Quindi un M.2 2260 è largo 22 mm e lungo 60 mm. Ci siete? Sì? Bene, passiamo alla tecnologia.

Un SSD basato su interfaccia M.2 che usa un controller SATA fa sì che si finisca per avere qualcosa di simile a un drive mSATA - finché lo slot M.2 è collegato a una porta SATA sulla vostra motherboard; altrimenti c'è la necessità di un chip bridge PCIe-to-SATA.

Poi avete controller PCI Express nativi come quello del SanDisk A110. Questa soluzione ha un Marvell 9183 che comunica tramite due linee PCIe 2.0. In futuro ci saranno controller nativi NVMe che si collegheranno tramite interfaccia PCIe, ma per ora l'A110 è limitato ad AHCI. Questo vale per tutte le soluzioni M.2 PCIe disponibili sul mercato.

Gli SSD con connettori M.2 possono usare uno, due o quattro linee PCIe. Il sample inviatoci da SanDisk usa due linee PCIe 2.0, e questo rappresenta oggi una sorta di standard. Non abbiamo bisogno di dirvi, ma lo facciamo lo stesso, che le piattaforme nel nostro laboratorio non supportano ancora M.2. Così abbiamo usato un adattatore "PCIe x4 to M.2". Questo adattatore serve per test e sviluppo, e si presenta con tanti jumper, insieme a una porta USB per il debugging. L'M.2 PCIe può essere alimentato attraverso il bus PCIe o tramite un molex a quattro pin.