Test sul sistema operativo
Iniziamo la prima parte dei test che riguarderà l'installazione, l'avvio e lo spegnimento di Windows 8. Prima di iniziare però ricordo che i due dischi sono stati clonati, in modo da avere un giusto metodo di comparazione ed evitare cosi eventuali errori sulle misurazioni.
Il tempo di boot poi, cioè quello che impiega la scheda madre a fare il check up dei dischi e dei controller, è stato sottratto alla misurazione dell'avvio, in modo tale da registrare soltanto il tempo di caricamento del sistema.
Infine, nella fase di installazione (eseguita da chiavetta USB), ho iniziato a misurare dal momento in cui è partito il processo, fino al momento in cui è comparsa la schermata di personalizzazione di Windows (punto che indica di fatto il termine dell'installazione). Ecco dunque i primi risultati:
Come possiamo notare fin da subito, l'SSD di Samsung, impiega soltanto poco più di due minuti per completare il tutto, un terzo del tempo richiesto dal disco magnetico, nonostante quest'ultimo sia considerato uno dei più veloci HDD tradizionali sul mercato.
Anche nella fase di avvio si può notare un marcato vantaggio in favore dell'SSD, che surclassa in modo brutale l'hard disk.
Senza sorprese anche la fase di spegnimento. L'SSD ha la meglio sull'hard disk, che impiega meno della metà del tempo ad arrestare completamente la macchina.
Arrivati fin qui, guardando i primi risultati, possiamo già dire che tra i dischi a stato solido e dischi magnetici tradizionali c'è una differenza abissale.