Lettura casuale
Dato che il protocollo NVMe aiuta a ridurre la latenza, non dovrebbero sorprendere i grandi miglioramenti che si ottengono con modelli di accesso casuale. Nuovamente la memoria NAND Flash MLC 1x nanometri è sufficientemente veloce in lettura per dimostrare il beneficio di NVMe. L'SM951-NVMe da 256 GB raggiunge poco più di 250.000 IOPS prima di stabilizzarsi. Con lo stesso controller e memoria, ma con il vecchio protocollo AHCI, l'SM951 da 256 GB è dietro di circa 100.000 IOPS.
Le prestazioni di picco sono interessanti, ma quelle più interessanti sono con queue depth più basse. Con una QD di 1 il modello NVMe raggiunge all'incirca 2000 IOPS in lettura casuale in più, che sono più o meno equivalenti a un passaggio di generazione. Un miglioramento che avviene solitamente ogni anno. Samsung però è riuscita a fare questo balzo in avanti in pochi mesi.
Confrontando l'SM951-NVMe con l'SSD 850 Pro a basse queue depth vediamo un incremento equivalente a due generazioni. La maggior parte degli utenti spende l'80% del proprio tempo a leggere dati e circa il 20% a scrivere. Queste richieste sono tipicamente casuali.
Siamo stati in grado di raggiungere le 300.000 IOPS in lettura casuale dichiarate da Samsung cambiando i parametri dei nostri test. Per farlo abbiamo dovuto mimare un benchmark di classe enterprise, ossia discostarci dai carichi di lavoro tipici del settore consumer.
Scrittura casuale
La nostra procedura di test degli SSD include una forma limitata di precondizionamento. I drive non sono portati a un vero stato di equilibrio, che è qualcosa che invece facciamo per le recensioni di SSD enterprise. I test non sono effettuati su SSD appena formattati e tolti dalla scatola.
Samsung indica 90.000 IOPS in scrittura casuale per entrambi gli SM951 e abbiamo raggiunto quel livello abbastanza facilmente.
Secondo Samsung, l'SSD 850 Pro da 256 GB può arrivare a 100.000 IOPS in scrittura casuale. È un numero è realistico, ma non dopo il nostro processo di precondizionamento, dove gli algoritmi di garbage collection e wear-leveling entrano in gioco. Ogni produttore di controller per SSD gestisce quelle attività in modo differente.