TV e monitor LCD sono ormai utilizzati in qualsiasi ambito da diversi anni, andando a soppiantare i cari e vecchi televisori a tubo catodico a cui siamo stati abituati per tantissimo tempo sino al primo decennio degli anni 2000, dove la necessità di dispositivi di ampie dimensioni e con risoluzioni più alte ha dovuto “mandare in pensione” determinati apparecchi (comunque ancora apprezzati per diversi scopi, ad esempio il retro gaming).
Tuttavia, nel corso degli ultimi tempi anche i pannelli LCD hanno visto una continua evoluzione e i maggiori produttori si sono spostati su tecnologie come OLED e QD LED, soprattutto per la fascia medio alta del mercato. A quanto pare, stando al Korea Times, il gigante dell’elettronica Samsung si sta apprestando a chiudere le sue ultime linee di produzione di LCD con sei mesi di anticipo rispetto al previsto, vale a dire a giugno. Visto che la notizia proviene da “addetti ai lavori” anonimi, non possiamo affermare con certezza che questa sia la verità, ma dovremo attendere una conferma ufficiale da parte dell’azienda stessa.
Il grafico sottostante, chiamato Display Supply Chain Consultants (DSCC), che mostra l’indice dei prezzi dei pannelli TV in rapporto alla variazione annuale da gennaio 2015 ad oggi, evidenzia un rapido declino alla fine del 2021 che lascia supporre che l’incredibile domanda riscontrata nel 2020-2021 a causa della pandemia di COVID-19 si è praticamente fermata e, di conseguenza, non è necessario produrre così tanti LCD come in passato.
Coloro che erano impiegati nel settore LCD dovrebbero essere riassegnati alla produzione di Quantum Dot (QD) e OLED di Samsung Display. Il passaggio completo a queste linee di produzione potrebbe portare a diminuzioni di prezzo dei prodotti, così che un maggior numero di persone possa accedere a queste tecnologie più all’avanguardia.