Conclusioni

Una volta le soluzioni mSATA erano sinonimo di minore capacità e prestazioni inferiori. Con gli SSD 840 EVO Samsung vi permette di avere fino a 1 TB di capacità e prestazioni elevate. Ecco come si comportano le nuove soluzioni mSATA.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

La scorsa estate abbiamo messo le mani sull'SSD Samsung 840 EVO. Il nuovo prodotto dell'azienda sudcoreana offriva nuove tecnologie, alcune delle quali hanno avuto un grande impatto sui benchmark che abbiamo svolto. Una volta terminate le prove, abbiamo subito capito che l'840 EVO era un prodotto convincente, con la memoria TLC e tutto il resto.

Le prestazioni dell'unità erano alte, come da previsioni data l'interfaccia SATA 6 Gbps. E ora che il supporto eDrive/TCG Opal 2.0 funziona, anche la sicurezza è impeccabile. Aggiungete il software di caching RAPID sulla tecnologia Turbo Write e le prestazioni non possono che migliorare. Inoltre il software di gestione dell'SSD è davvero completo. L'SSD 840 EVO era - e lo è ancora - un'incredibile soluzione mainstream ma ciò che ci aveva davvero convinto è la disponibilità del modello da 1 TB.

Ora che Samsung ha trasposto la piattaforma 840 EVO nel formato mSATA - anche con il modello da 1 TB - il quadro è più o meno lo stesso. La buona notizia è che il passaggio alla nuova interfaccia non impatta sulle prestazioni, anche se il prezzo è leggermente superiore - ma comunque inferiore al dollaro al gigabyte.

Il mercato mSATA, sicuramente, è ancora di nicchia, ma la concorrenza di Samsung dovrebbe iniziare a essere nervosa. L'azienda ha la fama di diventare dominante nei mercati in cui si muove; ora che si sta focalizzando sui form factor più piccoli, è solo questione di tempo prima di iniziare a vedere soluzioni M.2.

L'SSD 840 EVO da 1 TB in formato mSATA è decisamente una soluzione intrigante, data l'assenza di soluzioni ad alta capacità in form factor più piccoli. Esistono solo una manciata di SSD mSATA da 512 GB. La soluzione di Samsung inoltre consuma poco. Pensiamo tuttavia che il modello da 500 GB sia ancora più interessante. Le prestazioni sono uguali o migliori all'SSD da 1 TB e certamente il prezzo è inferiore. La versione da 256 GB è leggermente dietro nei benchmark, ma è in buona compagna. Persino la versione da 120 GB, svantaggiata, riesce a porsi su un buon livello, almeno al livello di altre offerte da 128 GB, con prestazioni in lettura generalmente migliori.

Comprensibilmente molti guarderanno alle soluzioni meno capienti, dato che sono quelle che ci si può permettere. Su questi SSD, il Turbo Write entra in gioco per far fronte alle limitazioni della NAND TLC. Le velocità in lettura sono pari a quasi tutti gli SSD SATA 6 Gbps, e la cache SLC emulata aiuta ad aumentare le prestazioni in scrittura. Insomma, dobbiamo dire che non c'è nulla di male che possiamo dire su questi prodotti che vedono nei Crucial M500 e nei futuri M550, i principali concorrenti. Ogni offerta ha i propri lati positivi, quindi per molti alla fine a decidere sarà il prezzo a parità di capacità.

Leggi altri articoli