Ryzen 9 9950X3D: con questo metodo le prestazioni salgono, ma che consumi...

Roman Hartung, conosciuto online come Der8auer, ha recentemente condotto un esperimento di delidding sul nuovo AMD Ryzen 9 9950X3D.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Roman Hartung, conosciuto online come Der8auer, ha recentemente condotto un esperimento di delidding sul nuovo AMD Ryzen 9 9950X3D (acquistabile su Amazon), rimuovendo l'Integrated Heat Spreader (IHS) per applicare il raffreddamento direttamente sul die del processore. I risultati sono sorprendenti fino al 10% di prestazioni in più, ma con un significativo aumento dei consumi energetici. Una modifica che solleva interrogativi sul delicato equilibrio tra performance estreme ed efficienza energetica nel panorama dell'hardware entusiasta.

Il test, documentato in un dettagliato video, dimostra come la rimozione dell'IHS permetta di abbassare drasticamente le temperature operative. Con lo stesso sistema di raffreddamento a liquido utilizzato prima della modifica, Der8auer ha registrato una riduzione termica di ben 23 gradi Celsius rispetto alla configurazione standard. Un risultato che potrebbe interessare anche chi non cerca necessariamente le massime prestazioni, ma piuttosto un funzionamento più efficiente e silenzioso del proprio sistema.

Durante la procedura di delidding, l'esperto ha utilizzato il dispositivo Delid-Die-Mate compatibile con i Ryzen 7000, mostrando però grande cautela nell'operazione. "Occorre 'oscillare' l'IHS con pazienza, anche fino a 100 volte, finché non si stacca da solo", ha avvertito nel video, mostrando anche esempi di tentativi falliti per sottolineare i rischi di un approccio affrettato a questa delicata procedura.

I benchmark condotti prima e dopo l'intervento raccontano una storia complessa. Nei test Cinebench R23 multi-thread, il processore delidded ha mostrato un incremento prestazionale fino al 9%, un miglioramento considerevole per un chip già di fascia alta. Tuttavia, questo guadagno è accompagnato da un aumento notevole del consumo energetico, che sale del 73% rispetto alla configurazione standard.

Risultati simili sono stati osservati anche in scenari di gaming, con test condotti su Counter Strike 2 in risoluzione 4K. La modifica permette di spingere il processore oltre i suoi limiti originali, ma a costo di un'efficienza energetica nettamente inferiore. Der8auer suggerisce quindi un approccio più equilibrato: utilizzare il chip delidded con impostazioni stock per beneficiare delle temperature ridotte (circa 65 gradi Celsius sotto carico) e persino di un consumo energetico leggermente inferiore (circa 20W in meno).

Non è la prima volta che il 9950X3D finisce sotto i riflettori per esperimenti di delidding. Recentemente, ha fatto notizia il caso di un appassionato amatoriale che ha tentato la procedura utilizzando strumenti decisamente non convenzionali: filo da pesca e un ferro da stiro. Un approccio che gli esperti sconsigliano vivamente, dato l'elevato valore del componente e i rischi connessi a procedure improvvisate.

Il delidding rappresenta una frontiera estrema nel mondo dell'ottimizzazione hardware, riservata a chi possiede competenze tecniche avanzate e una discreta propensione al rischio. Per la maggior parte degli utenti, anche entusiasti, i vantaggi potrebbero non giustificare i potenziali danni a un processore di fascia alta come il Ryzen 9 9950X3D, considerando che la garanzia viene inevitabilmente invalidata dall'intervento.

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+10% nel professionale, in gaming la banda della 3dcache fa da tappo di bottiglia ad una cpu che potrebbe andare oltre 2x, per vedere cosa è in grado di fare si dovrà aspettare almeno 2 revisioni ( ryzen 11000?) probabilmente 3(ryzen 12000?).
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