Partendo dalle CPU top di gamma, il Ryzen 9 7950X includerà 16 core e 32 thread e funzionerà a frequenze significativamente più elevate rispetto la precedente serie di processori. Secondo le indiscrezioni, la frequenza base è stata aumentata da 3,4 GHz a 4,5 GHz, raggiungendo i 5,7 GHz in boost. Il TDP di questo particolare modello salirebbe in questo modo a 170W, per toccare un picco di 230W al raggiungimento delle frequenze più elevate.
Il Ryzen 9 7900X sarà invece dotato di 12 core e 24 thread, con una frequenza base di 4,7 GHz, un aumento di ben 1 GHz rispetto al modello passato. In boost la frequenza sarà in grado di raggiungere i 5,6 GHz, mantenendo un TPD di 170W, che stando alle voci, dovrebbe rimanere uguale per tutti i modelli di Ryzen 9.
Per quanto riguarda la fascia media della gamma, anche i Ryzen 7 che i Ryzen 5 manterranno lo stesso numero di core dei predecessori, aumentando tuttavia il clock. Il Ryzen 7 7700X con 8 core e 16 thread avrà una frequenza base di 4,5 GHz, raggiungendo i 5,4 GHz in boost e mantenendo un TDP di 105W. Non viene tuttavia ancora menzionato il 7800X che, come già anticipato in passato, pare non sarà presente al lancio. Lo stesso vale per il Ryzen 5 7600X, che mantenendo 6 core aumenterà le frequenze base e boost rispettivamente a 4,7 GHz e 5,3 GHz, sempre con un TDP di 105W.
Le novità delle specifiche dei primi modelli di CPU Ryzen 7000 non riguardano tuttavia solo le frequenze, tutti i processori avranno infatti una cache L2 più capiente da 1MB, rispetto ai 512Kb della precedente generazione, mantenendo però invariata la cache L3. L'azienda è al lavoro anche su nuovi modelli dotati di 3D V-Cache, visto l'ottima accoglienza riscontrata con il Ryzen 7 5800X3D. Il lancio dei nuovi Ryzen 7000 è atteso il 15 settembre, con AMD che ha nel frattempo dato la conferma ufficiale durante una conferenza finanziaria.