RTX LHR V2 Unlocker promette di rimuovere il il limite di hashrate sulle RTX serie 30

E' stato annunciato un software in grado di rimuovere il limite di hashrate alle GPU Nvdia, permettendone così lo sblocco delle prestazioni.

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a cura di Mattia Matturro

Nel febbraio 2021 Nvidia annunciò il rilascio di schede video LHR (Lite Hash Rate), ovvero con un limite alle prestazioni nel mining, insieme alle GPU CMP (Criptocurrency Mining Processor) specifiche per minare, con l’obiettivo di porre un freno all’acquisto compulsivo da parte dei miner e cercare quindi di aumentare la disponibilità per tutti i giocatori in cerca di una nuova GPU. Inizialmente solamente le RTX 3060 vennero distribuite in versione LHR, ma successivamente, a partire da maggio, anche le schede RTX 3060Ti, 3070 e 3080 vennero commercializzate in questa variante, sostituendo i modelli "lisci".

Purtroppo le schede CMP non hanno mai preso piede e oggi vi raccontiamo delle novità che, se confermate, potrebbero andare a peggiorare ulteriormente una situazione già complicata. È stato infatti annunciato, da uno sviluppatore noto solamente come "Sergey", un aggiornamento del BIOS chiamato “Nvidia RTX LHR v2 Unlocker” che sembrerebbe sbloccare le prestazioni complete delle schede video LHR, sia quelle della serie RTX 30 che quelle appartenenti alla famiglia RTX A, come la RTX A5000. Al momento Unlocker non è ancora disponibile, ma una prima release in Early Access è prevista per il prossimo 26 febbraio e supporta 10 modelli di GPU Nvidia, come potete vedere dall'immagine qui sotto.

Stando a quanto dichiarato dallo sviluppatore il software in questione, che sarà gratuito per tutti, si avvale di una modifica presa dai BIOS utilizzati su HiveOS o altri sistemi operativi dedicati al mining e, in maniera completamente automatica, effettua il backup del BIOS della GPU, modifica i file necessari ed esegue l’aggiornamento. Tale procedimento, a detta di Sergey, è sicuro e completamente reversibile. Per funzionare correttamente Unlocker richiede inoltre l’utilizzo di uno specifico driver, che viene scaricato e installato insieme al programma.

È bene far notare come il download di tale software, seppur ritenuto sicuro dal suo autore, utilizzando BIOS e driver non standard potrebbe portare a problemi durante l'uso in altri ambiti, tra cui il gaming. Pertanto se non siete interessati esclusivamente al mining, vi sconsigliamo di provare il software in questione (sempre ammesso che faccia quello che promette).

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