Tra le varie RTX 5000, NVIDIA si prepara a lanciare anche la RTX 5090D, versione specifica per il mercato cinese della nuova ammiraglia Blackwell. La variante, esattamente come accaduto per la RTX 4090D, offre prestazioni ridotte in ambito IA e criptovalute, per sottostare ai limiti imposti dal governo statunitense.
La RTX 5090D manterrà specifiche simili alla RTX 5090, ma con importanti limitazioni software. Dopo tre secondi di carico di lavoro intensivo per AI o mining, la GPU ridurrà automaticamente le sue prestazioni. Inoltre, non sarà possibile utilizzarla in configurazioni multi-GPU, impedendo così alle aziende cinesi di creare cluster AI ad alte prestazioni.
Queste restrizioni mirano a conformarsi alle nuove normative USA sull'esportazione di tecnologie avanzate in Cina, pur permettendo a NVIDIA di continuare a servire uno dei mercati più redditizi dell'azienda. Le limitazioni non dovrebbero avere impatti significativi sulle prestazioni nei videogiochi.
La mossa di NVIDIA riflette la complessità del mercato globale dei semiconduttori, dove le aziende devono bilanciare le opportunità commerciali con le restrizioni geopolitiche. La strategia di NVIDIA mira a mantenere la sua posizione dominante nel mercato cinese dei consumatori, pur rispettando le normative statunitensi.
Resta da vedere come queste limitazioni influenzeranno l'adozione della RTX 5090D da parte delle aziende cinesi e se emergeranno soluzioni alternative per aggirare tali restrizioni. Nel frattempo, i giocatori cinesi potranno comunque godere delle prestazioni di punta della nuova generazione di schede grafiche NVIDIA.