NVIDIA ha confermato un raro difetto di produzione che ha colpito meno dello 0,5% delle GPU GeForce RTX 5090, 5090D e 5070 Ti. Le schede grafiche interessate presentano un'unità di rendering (ROP) in meno rispetto alle specifiche, con un impatto medio sulle prestazioni grafiche del 4%.
Ben Berraondo, direttore PR globale di NVIDIA GeForce, ha dichiarato a The Verge: "L'anomalia di produzione è stata corretta. I consumatori interessati possono contattare il produttore della scheda per una sostituzione". Il problema riscontrato, però, non influisce sui carichi di lavoro dedicati all'IA e di calcolo.
Sebbene limitato, il difetto ha coinvolto diversi partner di NVIDIA, tra cui Zotac, MSI, Gigabyte, Manli e persino alcune schede NVIDIA Founders Edition. Gli utenti possono utilizzare il software GPU-Z per verificare se la propria scheda mostra il corretto numero di 176 ROP.
Questo inconveniente si aggiunge alle altre problematiche riscontrate con le recenti schede di fascia alta di NVIDIA, come problemi ai driver al lancio e alcuni connettori di alimentazione fusi. L'azienda, inoltre, starebbe ancora indagando su alcune, rare, segnalazioni di schermi neri.
Nonostante l'impatto limitato sulle prestazioni e il numero ridotto di unità coinvolte, questa situazione sottolinea l'importanza del controllo qualità nella produzione di componenti hardware di fascia alta. Gli acquirenti di queste costose schede grafiche si aspettano prestazioni e affidabilità ai massimi livelli.
Gli utenti che sospettano di possedere una GPU affetta dal problema possono scaricare e utilizzare il software gratuito GPU-Z per controllare le specifiche della propria scheda. Se il numero di ROP risulta inferiore a 176, è consigliabile contattare il produttore per una sostituzione.
Sbaglio o è uno dei segni dell'apocalisse?
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