Con l’avvicinarsi dell’uscita delle nuove schede grafiche della gamma Arc Alchemist di Intel, è normale avvistare in rete i risultati di diversi benchmark effettuati da coloro che sono riusciti a mettere le mani in anticipo sui prodotti. Recentemente, su Geekbench, è stata messa alla prova la GPU Arc Alchemist di punta, contraddistinta da 512 Vector Engine (prima conosciuti come EU), una frequenza di clock massima di 2,4GHz e 16GB di memorie GDDR6. Ovviamente, si tratta di un engineering sample, quindi la frequenza potrebbe non essere definitiva e forse maggiore sul modello finale che arriverà sul mercato.
Stando alle specifiche pure, la scheda dovrebbe fornire circa 20TFLOP FP32 e avere prestazioni simili alla GeForce RTX 3070 o Radeon XT 6700 XT in ambito gaming. Tuttavia, nel test OpenCL di Geekbench, l’esemplare in questione ha registrato solo 85.448 punti, circa il 40% in meno rispetto alla RTX 3070, posizionandolo più vicino a una RTX 2070. Ricordiamo che, in un altro benchmark, dove l’engineering sample era dotato di una GPU con clock massimo di 2,1GHz, la scheda era riuscita a battere la RTX 3070 Ti in alcuni carichi di lavoro. Infine, lo scorso dicembre, un modello di Arc Alchemist con 512VE era stato messo alla prova in Ashes of the Singularity, ottenendo un risultato molto simile a una GeForce 3070.
Ovviamente, rammentiamo che questi risultati non rispecchiano le prestazioni finali del prodotto, anche a causa di eventuali problemi software (driver e programmi). In ogni, caso, il passaggio ad una frequenza di boost superiore nell’ultimo benchmark rispetto a quella comparsa qualche tempo fa costituisce un buon segno, in quanto significa che Intel è ormai prossima alla finalizzazione dell’hardware.
Come di consueto, per il momento non ci resta che attendere pazientemente ancora qualche mese prima di entrare in possesso di un esemplare definitivo del prodotto.