La startup italiana Roboze, ormai leader mondiale nella stampa 3D di polimeri ingegnerizzati ad elevate performance, ha venduto le macchine di ultima generazione alla CTC GmbH del Gruppo Airbus.Un'ulteriore conferma della qualità raggiunta, soprattutto considerando che a febbraio aveva siglato un analogo contratto di fornitura con General Electric.
Sia il colosso statunitense che quello tedesco sono stati conquistati dalle caratteristiche di innovative che possiede la nuova Roboze One+400, la prima stampante 3D con Beltless System, capace di stampare fino a 13 materiali inclusi PEEK, PEI e Carbon PA per applicazioni avanzate in ambienti estremi.
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L'ambito è quello dell'addittive manufacturing, che consente ai clienti di "testare in condizioni reali i pezzi e assemblaggi prima della produzione di massa, o di stampare piccole serie usando materiali ad elevate performance".
Da ricordare che CTC è interessata soprattutto "a test e valutazioni di materiali e tecnologie di stampa industriali all'avanguardia e ha deciso di esaminare future applicazioni nel campo dell'aviazione", come sottolinea il comunicato ufficiale.
Si tratta di un'azienda leader in Germania nella ricerca e sviluppo in materia di design e produzione di componenti complesse a base CFRP (polimeri rinforzati in fibra di carbonio). Nel mondo è conosciuta soprattutto per il suo incremento produttivo e il supporto alla produzione seriale.
La sussidiaria di Airbus e Roboze in pratica collaboreranno per rispondere alle esigenze del settore aereo e quindi dei materiali richiesti. CTC inoltre fornirà tutte le informazioni chiave per consentire alla startup barese di evolvere ulteriormente i suoi prodotti in relazione alla stampa 3D di tecnopolimeri avanzati, inclusi PEEK e PEI.
"Nella CTC abbiamo sempre lavorato sul consolidamento della produzione attuale di componenti aeree in compositi cercando soprattutto di anticiparne di nuovi. La stampa 3D di materiali plastici ad elevato grado ingegneristico non può che rappresentare un inizio", ha dichiarato l'ingegner Johannes Born, Project Manager a capo dell'area dell'Additive Layer Manufacturing alla CTC.
"Stavamo cercando la soluzione ideale per sostenere le nostre esigenze in fatto di precisione, tecnologia e materiali che possano offrire performance e temperature elevate. Acquistando la nuova Roboze One+400, CTC valuta le capacità della macchina per accelerare la progettazione e la produzione di piccole serie, usando materiali avanzati quali PEEK e PEI, permettendo così di testare in modo funzionale parti finite che potrebbero essere prodotte nei prossimi anni".
"Siamo lieti di collaborare con il gruppo Airbus e in particolare con la CTC e gli ingegneri altamente specializzati quali Born e Backhaus. Ci siamo più volte confrontati per determinare le esigenze attuali del gruppo, che rappresentano la missione attuale e futura della produzione Roboze. Abbiamo anche avuto l'occasione di scambiare idee e opinioni in merito ad applicazioni future da poter sviluppare insieme", afferma Alessio Lorusso, CEO di Roboze.