Robot di Google batte gli esseri umani a ping pong, incredibile

Ping pong: i campioni umani ancora imbattuti, ma per quanto? L'intelligenza artificiale si avvicina sempre più alla sfida decisiva sui tavoli verdi.

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a cura di Giulia Serena

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Un robot sviluppato da Google DeepMind ha raggiunto un livello amatoriale nel ping pong, vincendo il 45% delle partite contro 29 giocatori umani di diverse abilità. La notizia è stata annunciata in un articolo scientifico preprint pubblicato il 7 agosto, accompagnato da video dimostrativi.

Questo risultato rappresenta un importante passo avanti nell'ambito della robotica e dell'intelligenza artificiale. Il ping pong è, infatti, considerato da decenni un banco di prova ideale per i robot, in quanto richiede una combinazione di abilità strategiche, coordinazione visiva e movimenti fisici complessi in tempo reale.

Per sviluppare il sistema, i ricercatori hanno creato un ampio dataset di stati iniziali della pallina, includendo informazioni su posizione, rotazione e velocità. L'IA è stata poi addestrata attraverso simulazioni virtuali per imparare varie tecniche di gioco.

Il robot ha vinto tutte le partite contro i principianti.

Successivamente, l'intelligenza artificiale è stata accoppiata a un braccio robotico montato su binario e fatta giocare contro esseri umani. I dati raccolti, comprese le immagini della pallina riprese dalle telecamere del robot, sono stati analizzati per creare un "ciclo di feedback continuo" di apprendimento.

Risultati del torneo

Il robot ha vinto il 100% delle partite contro i principianti e il 55% contro i giocatori di livello intermedio. Non è invece riuscito a battere nessuno dei due partecipanti di livello avanzato.

I partecipanti allo studio hanno descritto l'esperienza come "divertente" e "coinvolgente", indipendentemente dal risultato della partita. Molti hanno inoltre espresso grande interesse a giocare nuovamente contro il robot in futuro.

Sebbene il sistema non sia ancora in grado di competere ai massimi livelli, questi risultati dimostrano i rapidi progressi dell'IA e della robotica in compiti che richiedono sia abilità cognitive che fisiche. La ricerca apre nuove prospettive per lo sviluppo di robot sempre più versatili e capaci di interagire in modo naturale con gli esseri umani.

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