RetroArch si aggiorna e migliora l'emulazione su Steam Deck

RetroArch si aggiorna su Steam Deck, migliorando l'usabilità del software e le prestazioni dei core di emulazione integrati.

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a cura di Gabriele Giumento

Un aggiornamento per RetroArch migliora ulteriormente l'emulazione su Steam Deck grazie ad alcune importanti migliorie all'usabilità, come un modo più efficiente di gestire i core di emulazione installati sulla versione Steam e la possibilità di utilizzare la tastiera su schermo.

"Abbiamo creato un layer che consente a RetroArch Steam di interfacciarsi con le API di Steamworks".

Spiegano gli sviluppatori in un post sul blog, precisando che:

"Mist, il nostro strumento middleware, viene eseguito in un processo separato, in contemporanea a RetroArch Steam e funge da ponte tra questo processo separato che si interfaccia con Steamworks e l'applicazione GPL stessa in esecuzione in un processo completamente diverso".

Con l'implementazione di questa tecnologia back-end, è adesso possibile gestire i core dell'emulatore direttamente dall'interfaccia utente di RetroArch, anche nella versione Steam. A causa delle limitazioni di Valve, era in precedenza impossibile installare o disinstallare i core attraverso l'interfaccia DLC di Steam, mentre adesso, riscattando i core sempre come DLC, è possibile installarli o disinstallarli direttamente all'interno di RetroArch.

Gli sviluppatori affermano che il port su Steam è ormai sempre più una versione a sé stante, anziché un semplice port diretto della versione Windows o Linux. L'aggiornamento migliora anche la latenza audio e le prestazioni di diversi core, come Gambatte, Nestopia e Snes9x.

Per quanto riguarda le novità provenienti direttamente da Valve, l'azienda ha annunciato su un post della pagina ufficiale di Steam l'aggiunta di una nuova funzionalità per consentire agli utenti di fornire dei feedback su Steam Deck. L'azienda vuol conoscere l'esperienza dei giocatori con i titoli verificati, in modo da accertarsi del corretto funzionamento. Nel post, Valve specifica che lo scopo non è necessariamente quello di modificare la compatibilità, ma piuttosto verificare se il sistema funzioni o meno sia secondo le aspettative di Valve che degli utenti. Potete approfondire la notizia nel nostro articolo dedicato.

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