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reMarkable Paper Pro, il miglior tablet per scrivere ora è a colori | Test & Recensione

Il nuovo reMarkable Paper Pro arriva sul mercato con tantissime novità: riuscirà a replicare il successo del reMarkable 2?

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Tre anni fa provavo e recensivo il reMarkable 2, e concludevo la mia prova con questa frase “reMarkable 2 è il miglior tablet che possiate acquistare se cercate uno strumento con cui prendere appunti, cioè un sostituto digitale di carta e penna”. In questi tre anni ho continuato a usare questo tablet e, devo ammetterlo, l’esperienza è sempre stata solida e non ho mai sentito la necessità di sostituirlo con qualche altro prodotto - anche perché, nonostante qualcuno ci abbia provato, non è mai stata raggiunta la qualità offerta da reMarkable - l’unico che si è avvicinato è stato il Kindle Scribe.

Ora reMarkable rilancia l’esperienza di scrittura con il reMarkable Paper Pro, una versione migliorata che include due principali novità - tra le altre - che sono in grado di mandare in pensione il vecchio modello: la possibilità di usare i colori e la retroilluminazione.

Come è fatto

Lo stile di reMarkable è rimasto inalterato, quindi il design è sempre quello di un tablet molto sottile. Nel bordo inferiore c’è una porta USB-C per la ricarica della batteria mentre il bordo destro è magnetico per ancorare la penna. Il tasto di accensione è posizionato nel bordo superiore. Non ci sono altri comandi fisici.

La maggior parte dell’area è coperta dallo schermo e-paper (Canvas Color), e gli ingombri sono stati ottimizzati. Sul reMarkable 2 c’era una fascia laterale che includeva un magnete e fissava il tablet alla custodia, mentre sul Paper Pro è stata rimossa questa fascia e viene usata la superficie posteriore come sistema di ancoraggio magnetico. Ciò porta ad avere anche cornici più sottili, e il risultato è uno schermo più grande da 11.8” (contro i 10.3”), che s’inserisce in un ingombro superiore ma che si sviluppa principalmente in altezza. In altre parole, la larghezza di Paper Pro è di pochi millimetri superiore rispetto al reMarkable 2, ma è più alto di qualche centimetro.

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La custodia (Book Folio) ora ha un’asola che tiene al sicuro la penna (Marker Plus), un difetto del primo modello poiché capitava spesso di ritrovarsi con la penna che si smarriva all’interno della borsa o, peggio, che cadeva per terra se urtata accidentalmente, situazione molto fastidiosa poiché la punta è molto delicata e rischiava di danneggiarsi a ogni caduta (la punta si consuma e può essere sostituita).

Qualche altro dato tecnico: reMarkable Pro è un po’ più pesante, cioè pesa 515 grammi contro i 403 grammi del reMarkable 2, è in grado di riconoscere il palmo, quindi non rischierete più di cambiare pagina mentre scrivete, ha una memoria interna di 64 GB, un processore da 1.8 Ghz quad-core, 2 GB di memoria RAM e una batteria da 5030 mAh. In pratica è più potente, la batteria ha quasi il doppio della capienza, un processore più potente, il doppio della memoria RAM e 8 volte la capacità di memoria.

È stato anche aggiunto un sensore che permette di attivare il reMarkable quando aprite la custodia, a patto che non sia spento, ovviamente. Non si cita da nessuna parte di questa nuova funzione, ma a meno che io non sia impazzito, quando aprite la custodia del Paper Pro questo si attiva sull’ultima pagina visualizzata, cosa che non accade con il modello precedente. Ho anche cercato nelle varie opzioni e non c’è alcuna voce per controllare questo comportamento.

Esperienza d’uso

Il software è pressoché lo stesso, cioè le basi sono condivise con reMarkable 2, che in questi anni ha ricevuto vari aggiornamenti. Nel Paper Pro ci sono però nuovi strumenti e quello che salta all’occhio è ovviamente la possibilità di scegliere tra 9 colori differenti, che in realtà sono di più poiché in base allo strumento (penna) che userete, potranno essere più o meno chiari. Diciamo che oltre al bianco, il nero e il grigio (già presenti sul modello precedente), ora potete scegliere anche il blu, rosso, verde, giallo, ciano e magenta. Le sfumature più chiare di questi colori vengono fatte aggiungendo più o meno bianco. La realizzazione dei colori viene fatta mischiando tra loro delle particelle colorate, quindi potete immaginare il risultato del tratto ottenuto come un mix di queste particelle che, se in alta concentrazione, restituiscono un coloro più intenso, e viceversa.

Tuttavia non immaginatevi di avere colori accesi come su un Tablet, e nemmeno come sulla carta. I colori, per via della tecnologia, rimangono sempre un po’ sbiaditi, tenui, ma ci sono. È stato aggiunto anche un altro strumento, lo shader, una sorta di pennarello che ha un effetto “evidenziatore”, ma che è possibile usare strato su strato, per ottenere delle sfumature differenti.

Ma non è finita qui, infatti se ripensiamo al concetto del modo in cui vengono creati i colori, cioè attivando delle particelle di quel determinato colore, è allora possibile sovrapporre tratti di differenti colori per ottenere altre sfumature. Ancora una volta, non pensate di poter mischiare colori come se stesse usando dei colori a tempera, tutto rimane sempre molto tenue.

L’uso dei colori apre a tanti usi preclusi, o quantomeno poco sfruttati, nel modello precedente. Ad esempio mi sono trovato spesso, con il reMarkable 2, a usare l’evidenziatore. Tuttavia, evidenziare in grigio chiaro un testo nero non è mai stata un’esperienza molto appagante, mentre ora usare il classico evidenziatore giallo è tutta un’altra storia. Sarebbe stato bellissimo aver quel bel giallo, o verde, fosforescente… mi devo accontentare, ma è certamente un grande salto in avanti.

Se vi piace disegnare, o scarabocchiare su documenti, ora potrete farlo con un grado di profondità molto superiore. Importare documenti in PDF su cui prendere veri appunti, sottolineare, scarabocchiare, fare schemi, grafici colorati, è ora molto più appagante.

Molto apprezzata anche l’aggiunta della retroilluminazione, che può essere controllata facendo un gesto con il dito verso il basso nell’angolo destro, che apre un piccolo menù contestuale. Potrete regolarla su cinque livelli. La mancanza sul reMarkable 2 è grave, e purtroppo non è qualcosa di cui ci si rende subito conto. Dopotutto la volontà di offrire un’esperienza simile a quella della carta non prevede che ci sia una fonte di retroilluminazione, anzi è proprio il contrario perché la caratteristica della carta non è solo il feeling, la ruvidità, la penna che “gratta” sulla superficie, ma è anche il modo in cui la luce viene riflessa. Tuttavia, mi sono ritrovato spesso in situazioni in cui non potevo usare il reMarkable 2, e non sto parlando di scenari particolari: ad esempio, quando lavoro al computer tengo il reMarkable sulla scrivania affianco a me, per prendere appunti o smarcare attività, e a fine giornata, con la luce esterna che cala, a volte mi sono ritrovato a usare il PC in semi oscurità, situazione in cui non potevo però più scrivere sul reMarkable.

Questa aggiunta, assieme all’ampliamento della memoria, rende il Paper Pro anche un ottimo strumento per leggere i libri, attività che spesso si sposa con la sera e le situazioni di luce soffusa. Insomma, ben fatto.

Per quanto riguarda l’esperienza di scrittura, non è cambiata, e ciò è una buona notizia. Il modo in cui la penna scorre sullo schermo restituisce sempre quel feeling che ci si aspetta, quindi un’esperienza simile alla realtà. Ovviamente questa sensazione cambia in base allo strumento che userete: l’uso della penna è molto simile a quello che accade nella realtà, mentre l’uso della matita lo è decisamente meno, poiché restituire la sensazione della grafite che si consuma sul foglio è qualcosa di decisamente difficile, se non impossibile. L’azienda ha ridotto lo spazio tra la copertura dello schermo e lo strato su cui s’imprime il tratto, e si vede, ad occhio nudo. Quanto cambia l’esperienza di scrittura? Personalmente non ho notato grandi differenze.

Non è nemmeno cambiato il modo in cui si usa la gomma, usando la penna nel verso opposto, ed è un peccato perché ho trovato questa funzione sempre un po’ scomoda. Il modo in cui la cupola in plastica della penna sfrega sullo schermo mi ha sempre infastidito, la resistenza è troppo e ho sempre avuto la sensazione di stare graffiando lo schermo. Mi sarebbe piaciuto vedere qualche cambiamento in questa parte della penna - la forma è cambiata, ma il feeling è lo stesso. Infatti mi ritrovo sempre a usare l’apposito strumento di selezione / cancella.

A proposito di selezione degli strumenti, il Paper Pro è un po’ più reattivo e veloce, ma non è mai istantaneo. E questo non è dovuto al processore o al software, ma al fatto che abbiamo sempre a che fare con uno schermo basato su una tecnologia che non offre un refresh pari a quello di un LCD o un OLED. Non è un problema, ma sarebbe fantastico vedere futuri miglioramenti.

Verdetto: chi dovrebbe acquistarlo?

Il reMarkable 2 mi aveva convinto, ma il Paper Pro mi ha conquistato. Nonostante ci sia ancora spazio di miglioramento, le modifiche apportate da reMarkable, tra cui i colori, la retroilluminazione, gli ingombri ottimizzati, il sensore di apertura della custodia, rendono l’esperienza d’uso ancora più appagante e, anzi, aprono a molti più usi grazie all’introduzione dei colori.

Arrivati a questo punto tocca fare i conti con il prezzo, perché stiamo parlando di 649 euro a cui dovete aggiungere 99 euro per la custodia, di cui non potete fare a meno. Se volete la penna con la gomma incorporata considerate ulteriori 50 euro, utile se scrivete pagine e pagine di parole, meno utile se usate questo tablet per prendere appunti, fare schemi o altri lavori simili.

È un prodotto premium, a un prezzo premium. Il costo finirà certamente tra i difetti, ma a parte questo, se volete farvi un regalo, rimarrete soddisfatti.

Per tutte le qualità e l’esperienza offerta, assegno al reMarkable Paper Pro il nostro Award.

Voto Recensione di reMarkable Paper Pro


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Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Esperienza di scrittura

  • Colori

  • Retroilluminazione

  • Lettura eBook / PDF

  • Companion App per sincronizzazione

  • Autonomia

  • Penna sempre carica

Contro

  • Prezzo

  • Gomma del pennino migliorabile

Commento

reMarkable Paper Pro risponde a tutte le esigenze di cerca uno strumento per prendere appunti digitalmente, ma che sia quanto più simile possibile alla carta. Migliora nettamente il reMarkable 2 in ogni aspetto, ma il prezzo elevato lo rende ancora poco accessibile.

Informazioni sul prodotto

Immagine di reMarkable Paper Pro

reMarkable Paper Pro

reMarkable Paper Pro è un tablet con schermo e-paper a colori perfetto per chi vuole prendere appunti come se stesse scrivendo su carta.
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