Prestazioni
In questo articolo usiamo tre coppie di SSD. I risultati con singola unità sono stati raccolti su una ASRock Z97 Extreme6 con connessione Ultra M.2 diretta alla CPU. I risultati RAID arrivano da una ASRock Z170 Extreme7+ con connettori M.2 collegati al PCH.
Prestazioni in lettura sequenziale
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Nei nostri grafici evidenziamo le prestazioni dell'SM951-NVMe da 512 GB e quelle in RAID 0. Potete notare che il RAID di SM951-AHCI non riesce a raggiungere le stesse prestazioni delle altre due "coppie" di SSD NVMe, persino nel test in lettura sequenziale. Il protocollo NVMe incappa in minore overhead di latenza a ogni richiesta, permettendo ai dischi di raggiungere risultati migliori.
Inoltre, l'array SM951-NVMe RAID 0 è leggermente più veloce rispetto ai due 950 PRO in RAID 0, anche se il 950 PRO è poco più veloce come singolo disco.
Prestazioni in scrittura sequenziale
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Tutti e tre gli array RAID 0 scalano davvero bene e i due SSD NVMe forniscono prestazioni quasi identiche.
Samsung indica le specifiche dei dischi con quattro worker e non semplicemente con una queue depth di quattro. Le prestazioni crescono per tutti i prodotti con carichi enterprise, ma faremo ulteriori test con un focus sulle prestazioni desktop. Usando i nostri metodi tutti e tre le unità offrono prestazioni in scrittura sequenziale quasi identiche.
Prestazioni in lettura casuale
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Fino a una queue depth di 32 le unità NVMe e i loro RAID raggiungono all'incirca le stesse prestazioni. Anche sotto carichi di lavoro desktop pesanti non avrete un incremento delle letture casuali usando questi SSD in RAID 0. Le soluzioni NVMe dimostrano inoltre solo un leggero vantaggio rispetto all'SM951-AHCI.
Prestazioni in scrittura casuale
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Con una queue depth maggiore di due il test sulle scritture casuali favorisce la configurazione RAID. È più probabile che i comandi si accodino mentre si scrivono dati casuali anziché durante le letture. Un multitasking pesante sfrutta i benefici del RAID 0, ma serve un carico molto pesante per arrivare a quelle prestazioni. I professionisti che usano software CAD e CAM apprezzeranno le prestazioni maggiori garantite dal RAID 0.
A basse queue depth le configurazioni RAID degradano le prestazioni in scrittura casuale.
Lettura sequenziale all'80%
I carichi di lavoro misti dimostrano quanta differenza c'è tra i singoli SSD e i RAID 0. Questi carichi sono un modo più realistico di misurare le prestazioni perché il vostro PC raramente scrive o legge esclusivamente.
In questo scenario l'SM951-NVMe si distanza dal RAID 0 di Samsung 950 PRO. Finora pensavamo che la memoria V-NAND di Samsung fosse superiore in ogni aspetto a quella 2D planare. Sembra non essere così.
Letture casuali all'80%
Il test con dati casuali misti mostra il vantaggio degli SM951-NVMe rispetto ai Samsung 950 PRO in RAID 0. Il singolo SM951-NVMe è anch'esso più veloce del Samsung 950 PRO da 512 GB. Non emerge distinzione fino a quando raggiungiamo queue depth più alte, quindi gli appassionati non vedranno quella differenza con le operazioni quotidiane.
Stato di equilibrio sequenziale
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È difficile vedere i due SSD 950 PRO in RAID 0 in questa classifica perché le linee arancioni sono sepolte nel gruppo. L'SM951-NVMe in RAID 0 è superiore in condizioni di stato di equilibrio.
Anche se l'SM951-NVMe è più veloce non è automaticamente migliore con carichi in stato di equilibrio. L'SSD 950 PRO ha un rating di durata terabytes written (TBW) superiore. Nessuna unità, tuttavia, è realmente progettata per uso estremamente pesante per periodi di tempo estesi in stato di equilibrio.
Stato di equilibrio casuale
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Le singole unità e le configurazioni in RAID sono separate in gruppi nello stato di equilibrio casuale. Questo test mette sotto pressione il controller più di quanto faccia su NAND o firmware. Dato che tutti e tre i modelli usano lo stesso controller, il risultato prestazionale simile non sorprende.