Test: lettura e scrittura sequenziale e casuale

Recensione dell'SSD Kingston HyperX Predator da 480GB, una soluzione usabile in uno slot M.2 oppure direttamente nello slot PCI Express.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Lettura sequenziale

image001

L'HyperX Predator da 480 GB raggiunge letture sequenziali più che doppie rispetto al Plextor M6e Black Edition basato sulla precedente generazione del controller PCIe-to-flash. Il Predator è veloce quasi quanto l'SM951 di Samsung in questo test.

image002

Scrittura sequenziale

image003

Le prestazioni in scrittura sequenziale sono al livello dell'XP941 vecchio di un anno, ma il prodotto di Kingston non riesce a raggiungere il livello prestazionale offerto dall'SM951. Ovviamente l'SM951 è ancora venduto in quantità limitate dato che non è un prodotto retail venduto sulla tradizionale rete di Samsung.

image004

Lettura casuale

image005

Purtroppo le prestazioni casuali 4KB sono solo marginalmente migliori rispetto a quelle raggiunte con il controller di precedente generazione. Il Predator supera 10.000 IOPS in lettura casuale con una queue depth di uno, che è un numero che spesso usiamo come linea di demarcazioni da prestazioni eccellenti a "solo" buone. Kingston è riuscita anche a ottener ebuoni numeri dal chip 88SS9293 con l'aumentare delle queue depth.

image006

Scrittura casuale

image007

Con queue depth elevate l'HyperX Predator fornisce le migliori prestazioni in scrittura casuale tra gli SSD M.2 che abbiamo testato sinora. Con una queue depth di uno però il Predator si allinea per larga parte ai vecchi prodotti Samsung M.2. Con una QD2, il Predator finisce appena dietro all'SM951. Qualsiasi cosa superi QD4 favorisce il prodotto di Kingston.

image008

Leggi altri articoli