Carico misto sequenziale dell'80%
L'SP550 da 480 GB inizia a differenziarsi dai modelli meno capienti nei carichi di lavoro misti. Il buffer SLC è ancora sconvolto dal test sequenziale, anche se con solo il 20% di scritture l'effetto non è così evidente. A basse queue depth vediamo ancora un grande gap tra gli SSD a più alte prestazioni e quelli meno prestanti. L'SP550 da 240 GB è a metà gruppo, ma continua a essere dietro all'850 EVO.
Carico misto casuale dell'80%
Questo grafico conferma ciò che ci aspettavamo dall'SM2256 per quanto concerne i dati casuali. Il controller, accoppiato alla memoria TLC di SK Hynix e all'A19 di Toshiba, non può competere con gran parte degli SSD low cost. L'OCZ Trion 100, dotato di un controller Toshiba simile al Phison S10, dimostra anch'esso scarse prestazioni di fronte ai dati casuali.
Stato di equilibrio sequenziale
L'SP550 da 480 GB ha raggiunto finalmente la vetta della classifica. Sulla carta dovrebbe essere in quella posizione in ogni test, ma nemmeno una capacità maggiore e un buffer SLC più ampio permettono al prodotto di ADATA di superare il leader di mercato Samsung nella maggior parte dei test. L'SP550 da 240GB si comporta comunque bene in questa prova.
Stato di equilibrio con scritture casuali
La classifica sul precondizionamento contiene troppi prodotti per scorgere una separazione con operazioni casuali 4KB in stato di equilibrio. Usiamo invece una seconda classifica, che mostra i 100 secondi finali, per la nostra analisi.
Non ci saremmo aspettati che gli SSD a basso costo nella nostra classifica fossero buone soluzioni per funzionare in configurazione RAID. La maggior parte mostra troppa deviazione tra prestazioni in scrittura casuale alta e bassa. Gli SP550, sfortunatamente, non sono diversi.