Risultati: prestazioni carico enterprise

Recensione - Test dell'SSD Seagate 600 Pro, nuova soluzione professionale dell'azienda statunitense basata su memoria NAND Flash. Dopo anni di attesa ed errori, Seagate cerca di entrare nel settore offre buone prestazioni e un prezzo adeguato. Sfonderà?

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a cura di Tom's Hardware

Risultati: prestazioni carico enterprise

L'insieme successivo di test simula i differenti carichi di lavoro enterprise, incluse le configurazioni database, file server, web server e workstation. Il carico di lavoro database – categorizzato anche come transaction processing – coinvolge operazioni di I/O puramente casuali. Il suo profilo consiste del 67% di letture e del 33% di scritture con trasferimenti da 8 KB.

Il Seagate 600 Pro non si comporta particolarmente bene rispetto all'SSD DC S3700 e il P400m. Insegue sin dall'inizio e rimane in terza posizione con tutte le queue depth.

Il carico di lavoro file server, che consiste per l'80% di letture casuali con dimensioni di trasferimento variabili, mostrano più competizione. Il 600 Pro si comporta bene fino a quando applichiamo queue depth più alte.

Il carico di lavoro web server (100% letture, dimensione di trasferimento variabile) è amico del Seagate 600 Pro. Con letture oltre le 80.000 IOPS, il nuovo modello di Seagate da 200 GB sorpassa rapidamente l'SSD DC S3700 e il P400m con queue depth elevate.

Ancora una volta, quando mescoliamo anche un piccolo numero di scritture, come con il benchmark workstation - 80% letture, 80% casuali - il 600 Pro finisce dietro. Non vogliamo dire che il drive di Seagate si comporti male: se considerate il prezzo, le prestazioni sono ammirevoli. L'SSD DC S3700 offre maggiori prestazioni di I/O per dollaro nei profili Workstation e Database, ma il vantaggio è inferiore al 10%. Nei test File server e Web server, il 600 Pro vince con un margine netto. 

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