Non calibrato - livello di retroilluminazione massimo
Per tutti i test in SDR confrontiamo il C49HG90 ad altri cinque monitor gaming ultra-wide: Acer Z301CT e X34P, Asus XG35V, BenQ EX3501R e AOC AG352UCG. Tutti offrono refresh rapidi e adaptive sync, e tutti salvo l'X34P (IPS) hanno pannelli VA.
Tutti i monitor funzionano in una piccola finestra di uscita massima tra 319 e 355 nits, cosa che li pone su un livello piuttosto simile. L'unico schermo IPS ha il grande svantaggio dei livelli di nero, di conseguenza il minimo dell'X34P è oltre 3 volte superiore rispetto al Samsung. Tirando le somme il C49HG90 ha vinto la sfida del contrasto di un margine confortevole, cosa che depone a favore delle sue capacità HDR.
Non calibrato - livello di retroilluminazione minimo
Il C49HG90 può essere portato fino a 19 nits, un valore relativamente inutile. Dato che è un valore di gran lunga più scuro del necessario, impostate la luminosità a 19 per avere un valore più confortevole di 50 nits. Il contrasto è sceso un pochino a questo livello, ma a 50 nits è più vicino ai 3735:1 registrati nel test sull'uscita massima.
Dopo calibrazione a 200 cd/m2
La calibrazione costa al C49HG90 un po' di gamma dinamica ma non a sufficienza per scalzarlo dalla prima posizione. È uno dei monitor con il contrasto più alto che vediamo da un po', tre volte meglio di un pannello IPS nella media. Secondo noi questo è sufficiente a fare da contraltare alla risoluzione relativamente bassa. Bisogna anche notare che non abbiamo usato la funzione zone-dimming per questo test perché quella funzione si applica solo al contenuto HDR.
Luminosità HDR e contrasto
Non possiamo confrontare in modo leale contrasto HDR e SDR, quindi abbiamo cambiato i monitor di confronto solo per questi test, adottando i Dell UP2718Q e S2719DM, l'Acer PE320QCK e i BenQ EX3501R ed EW3270U. Ognuno è distintamente differente nella sua qualità HDR. L'UP2718Q è l'unico con una retroilluminazione full-array, ma come vedrete Samsung ha alcuni assi nella manica per quanto riguarda uscita e contrasto.
Il C49HG90 non è l'unico pannello edge-backlight che può raggiungere oltre 500 nits in modalità HDR, ma è l'unico esempio di VA. La tecnologia non è nota per l'alta luminosità, quindi come ha fatto Samsung ha ottenere questo parametro? Con una retroilluminazione zone-dimming. Molte TV possono selettivamente oscurare parte della loro luce sul bordo e questo monitor può farlo. Questo significa che per raggiungere 589 nits, abbiamo dovuto misurare una finestra del 10% anziché un modello a campo pieno. Lo stesso è vero per il Dell UP2817Q e molti altri display HDR.
Il C49HG90 spegne completamente la sua retroilluminazione quando si rileva un segnale dello 0%, quindi per misurare il livello di nero abbiamo attivato il menu rapido dell'OSD e registrato il numero 0,0431cd/m2 mostrato sopra. Questo permette di avere un valore di contrasto statico HDR superbo di 13.789,5:1, il secondo più alto che abbiamo visto finora.
Rapporto di contrasto ANSI
Il contrasto all'interno dell'immagine è alto quasi quanto quello sequenziale, il che dimostra l'elevata qualità del pannello usato in questo caso. Mentre il contenuto HDR mostrerà il C49HG90 al suo pieno potenziale, l'immagine SDR apparirà migliore qui rispetto ad altri monitor, specialmente le soluzioni IPS e TN.