Workstation, calcolo
Molti software workstation scalano davvero bene con l'aggiunta di core in determinati carichi o con plugin speciali, ma il risultato è sempre la somma di molti fattori e operazioni nelle quali la pura potenza di calcolo di tutti i core è importante, ma anche non così cruciale. Spesso le operazioni parallelizzabili non scalano oltre un determinato numero di core / thread, quindi entra in gioco l'IPC. E non è un parametro che garantisce un vantaggio ad AMD.
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La Dynamic Local Mode del 2970WX è un'altra cosa a sé stante, perché tra le singole iterazioni di un benchmark (tra 3 e 5, a seconda dell'applicazione), a volte arriva a differenze molto evidenti. Possiamo spiegarlo solamente parlando di nuovo del controller di memoria mancante, dal momento che molti software ottimizzati per AVX e SSE (ma non solo quelli) dipendono dal bandwidth di memoria. E quando interviene una soluzione software come Dynamic Local Mode, a volte le buone intenzioni possono trasformarsi in un boomerang.
Workstation, grafica
Anche se la grafica in ambito workstation è una nicchia per la maggior parte dei nostri lettori, alcuni potrebbero voler usare i 12C/24T del Threadripper 2970WX per operazioni professionali. In realtà non ci sono molti software che sfruttano i thread per l'uscita grafica in tempo reale. Questi benchmark beneficiano principalmente di IPC e frequenza, che non sono tra i punti di forza dei Threadripper. I risultati non sono male, ma nemmeno eccezionali.
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Ciononostante, ci sono comunque applicazioni che devono fare calcoli in parallelo e amano ogni thread a disposizione. AutoCAD è solo un esempio della dipendenza dalla frequenza di un minor numero di thread quando si tratta di puro disegno 2D o di restituire grafica 3D in tempo reale. Le prestazioni grafiche ricordano molto quelle viste in gaming, non importa che usiate DirectX, OpenGL o Windows GDI.