Note
Abbiamo provato tutte le CPU Threadripper in Creator Mode per i test con i software.
Web Browser
La suite Kraken valuta le prestazioni JavaScript usando diversi carichi di lavoro, inclusi audio, immagini e crittografia. Come la maggior parte dei carichi da browser, le prestazioni single-thread regnano supreme.
La seconda generazione di Threadripper ha migliorato molto le prestazioni con i carichi che sfruttano meno i thread, ma Intel è ancora davanti in questi scenari.
Ryzen Threadripper 2970WX insegue il 2990WX, ma la funzionalità di OC automatico garantisce un solido miglioramento. Allo stesso tempo, non c'è un grande progresso in questi test attivando Dynamic Local Mode. Questa funzionalità sembra aiutare in MotionMark e WebXPRT.
Produttività
Il test sull'avvio dei software misura il tempo di caricamento di fogli word, GIMP e browser web in condizioni di avvio a caldo e freddo. Queste prove possono essere influenzate anche da altri aspetti della piattaforma, come il sottosistema di archiviazione.
Ryzen Threadripper 2970WX beneficia della Dynamic Local Mode a frequenze stock, mentre insegue il 2990WX in condizioni di fabbrica. Il 2920X e il 2950X offrono le migliori prestazioni tra le CPU Threadripper. Anche gli altri processori desktop come il Ryzen 7 2700X e il Core i9-9900K si comportano bene.
La nostra suite sulla videoconferenza misura le prestazioni con software a singolo e multi-utente che usano Windows Media Foundation per riproduzione e codifica. Svolta anche la rilevazione facciale per modellare un uso reale. I processori mainstream offrono il miglior valore in questo tipo di applicazioni.
Il test sull'editing di foto misura le prestazioni con i binari di Futuremark usando la libreria ImageMagick. I carichi che processano le foto tendono inoltre a essere parallelizzati, ma sfortunatamente la Dynamic Local Mode non apporta benefici in tutti i frangenti. Non impatta nemmeno sulle prestazioni. La differenza del 2% tra il nostro 2970WX stock rientra all'interno della soglia del 3% definita da UL per la variabilità tra le sessioni con PCMark 10.