Calore e autonomia
Se c'è una cosa che Razer sa fare bene è tenere fresche le basi dei notebook. Dopo avere riprodotto un video in streaming da Hulu per 15 minuti abbiamo misurato una temperatura di 27,2 gradi sul touchpad, 32,2 gradi al centro della tastiera tra i tasti G e H, e di 35 gradi sul fondo della base. La nostra soglia di comfort è fissata convenzionalmente proprio a 35 gradi, quindi ci siamo.
Ogni rosa ha la sua spina, e per lo Stealth è la durata della batteria. Con il nostro test di navigazione web via Wi-Fi con retroilluminazione dello schermo a 100 candele abbiamo misurato un'autonomia di 5 ore e 5 minuti, contro una media degli ultraportatili di 8 ore e 10 minuti. L'XPS 13 è andato decisamente meglio con 8 ore e 8 minuti, il MacBook è arrivato a 8 ore e 43 minuti.
Per migliorare l'autonomia potreste optare per la versione dello Stealth con schermo a 2560 x 1440 pixel, che consuma un po' meno del 4K.
Prestazioni generali
Per essere un portatile così sottile lo Stealth offre prestazioni degne di nota. Gran parte del merito va al processore Core i7-6500U da 2.5 GHz affiancato da 8 GB di memoria RAM. Nel test empirico abbiamo avviato una scansione antivirus completa in background con aperte otto schede di Google Chrome e la riproduzione in streaming di un episodio di Black Mirror senza alcun problema.
Con il benchmark sintetico Geekbench, che misura le prestazioni complessive del sistema, lo Stealth ha registrato 6.893 punti, bruciando la media degli ultraportatili che è di 4.797 punti. L'XPS 13 con una CPU Core i5-2467M a 1.6 GHz si è avvicinato con un punteggio di 6.374 punti, mentre il MacBook (con Core M a 1.1 GHz) si è fermato a 4.631 punti.
L'unità di archiviazione SSD PCIe da 256 GB ha duplicato 4,97 GB di file multimediali misti in 28 secondi, che equivale a un transfer rate di 181,8 Mbps, superiore alla media della categoria che è di 162,2 Mbps. L'XPS 13 è rimasto sotto a 160 MBps, mentre la memoria flash del MacBook ha battuto tutti con 254,5 MBps.
Prestazioni grafiche
La configurazione base dello Stealth prevede la grafica integrata Intel HD Graphics 520, che difficilmente vi permetterà di giocare a qualcosa di più impegnativo di Candy Crush Soda. Del resto è quello che offrono gli ultrabook della stessa categoria.
Tuttavia non si può dimenticare che questo è un notebook Razer, quindi ci si aspetta di potersi rilassare giocando a qualcosa di un po' più impegnativo. A differenza di altri ultrabook lo Stealth ha un asso nella manica, che si chiama Razer Core ed è un amplificatore di scheda grafica che dovrebbe portare le prestazioni a livello sufficiente da reggere i giochi più impegnativi. Purtroppo al momento del test non era disponibile quindi i colleghi statunitensi si riservano di aggiornare questo contenuto non appena riusciranno a mettere mano su questo interessante accessorio.
Intanto sappiate che lo Stealth si è comportato straordinariamente bene in 3DMark 11 Ice Storm Unlimited con 67.733 punti, che è di gran lunga superiore alla media della categoria (41.788 pixel). L'XPS 13, che ha lo stesso chip grafico, si è fermato a 57.102 punti.