Sono necessari circa 12 minuti alla Radeon R9 Fury X per raggiungere la sua temperatura di picco in entrambi gli scenari di test. Il sistema di raffreddamento compatto fa un lavoro ottimo nel mantenere la scheda a 54 °C durante il carico caratterizzato da un gioco in loop (221 W) e 64 °C durante lo stress test (347 W). L'unico miglioramento possibile sarebbe quello di aumentare leggermente la velocità della ventola. Abbiamo raggiunto risultati decisamente migliori con schede video con consumi comparabili e dissipatori AIO molto simili.
Rilevazioni temperatura all'infrarosso
Rilevando la temperatura all'infrarosso vediamo l'impatto della ventola impostata a una velocità conservativa. Durante il gaming i convertitori di tensione rimangono piuttosto freschi malgrado siano raffreddati da un piccolo radiatore che tocca un'heatpipe posta al di sopra. La scheda raggiunge i 60 °C allo slot.
La temperatura del radiatore di 54 °C è vicina alla temperatura della GPU, ma non ci sorprende. Temperature dell'acqua sopra i 50 °C sono solitamente considerate troppo alte in soluzioni di raffreddamento aperte, ma le soluzioni AIO con tubi connessi permanentemente non dovrebbero avere problemi in questa situazione.
Lo scenario cambia durante lo stress test. I quasi 90 °C allo slot della motherboard indicano che i pin VRM hanno superato i 100 °C. Questo non è davvero un bel modo per mantenere una scheda in funzione sul lungo termine. Lo stress test però è tutto fuorché uno scenario quotidiano. Sarebbe stato comunque bello vedere un po' di margine per l'overclock.
La temperatura dell'acqua è quasi al livello della temperatura della GPU, il che porta a chiedersi perché la ventola non sia un po' più aggressiva. Questo livello di temperatura è destinato a riscaldare anche il case del PC.
La conclusione è che la soluzione di raffreddamento di Cooler Master lavora bene, ma la velocità della ventola è troppo bassa.
Frequenze sotto carichi differenti e temperature
Prima di passare alla rumorosità diamo uno sguardo alle frequenze di clock della GPU. C'è un collegamento diretto con le temperature:
Le frequenze di clock rimangono stabili durante il loop gaming e questa è una buona notizia. La scheda riduce immediatamente la propria frequenza sotto pieno carico, il che è un segno che non è il lento aumentare della temperatura a limitarla, bensì è l'elevato consumo di energia a indurre l'attivazione di meccanismi di autodifesa. Potrebbe essere questa la ragione per cui AMD ha implementato due connettori PCIe a 8 pin quando invece ne servivano solo uno a 6 e uno a 8 pin?