Introduzione
È difficile appassionarsi ai prodotti rimarchiati con chip di precedente generazione, ma Nvidia e AMD ormai ci hanno abituato a questa strategia del riciclo. I peggiori esempi li abbiamo quando il rebranding è puro, e cambia solo il nome: stesse frequenze e prezzi rispetto alle schede video che rimpiazzano. Una mossa che aggiunge confusione sul mercato, spiazzando le persone meno informate. C'è il rischio infatti che qualcuno spenda soldi per aggiornare la scheda video, ma si ritrovi con un modello prestazionalmente identico ma con un nome differente.
L'amaro calice del rebranding si può ingerire con meno frustrazione se almeno la scheda video è dotata di frequenze superiori, che portano a un incremento delle prestazioni, seppur modesto. Un recente esempio è rappresentato dalla GeForce GTX 770, una scheda che è molto simile alla GeForce GTX 680. Se invece si aggiunge al mix anche una riduzione del prezzo, allora le cose cambiano. Il caso più recente è la Radeon HD 280X, una scheda simile alla HD 7970 GHz Edition, ma allo stesso tempo decisamente meno costosa.
Radeon R9 270 |
E così arriviamo a oggi, con AMD che ci presenta un'altra scheda rimarchiata, la Radeon R9 270. L'azienda deve aver pensato che il cambio di nome non fosse sufficiente e così a ribattezzato anche il chip. Pitcairn diventa infatti Curacao. Non siamo sicuri del perché l'azienda abbia operato questa scelta, mentre ha mantenuto il nome Tahiti per la GPU della Radeon R9 280X. Vediamo comunque come si presenta Curacao in tutto il suo splendore:
Un anno e mezzo fa pubblicavamo la recensione delle schede Radeon HD 7870 e HD 7850, scrivendo queste parole: "Pitcairn integra 20 Compute Unit, ognuna con quattro unità vettoriali dotate di 16 stream processor e una singola unità texture. In una GPU non castrata questi numeri moltiplicati portano ad avere 1280 shader e 80 unità texture. AMD ha tagliato quattro Compute Unit sul core Pitcairn, creando la Radeon HD 7850 con 1024 shader e 64 unità texture".
"Il back-end della GPU è fatto di otto partizioni di rendering, ognuna con quattro full-color ROPs, per un totale di 32 ROPs. Quattro controller di memoria a 64 bit raggiungono un bus aggregato a 256-bit".
Quindi se la Radeon R9 270X ha rimpiazzato la Radeon HD 7870, dovremmo aspettarci che la Radeon R9 270 vada a sostituire la Radeon HD 7850, vero? Non è proprio così. Le cose si fanno interessanti osservando le specifiche, le frequenze e il prezzo della nuova nata rispetto ai parenti più prossimi:
Radeon HD 7850 | Radeon HD 7870 | Radeon R9 270 | Radeon R9 270X | |
---|---|---|---|---|
Shader | 1024 | 1280 | 1280 | 1280 |
Unità texture | 64 | 80 | 80 | 80 |
Color ROPs | 32 | 32 | 32 | 32 |
Processo produttivo | 28 nm | 28 nm | 28 nm | 28 nm |
Freq. Core (Shader) | 860 MHz | 1000 MHz | 925 MHz | 1050 MHz |
Freq. memoria | 1200 MHz GDDR5 | 1200 MHz GDDR5 | 1400 MHz GDDR5 | 1400 MHz GDDR5 |
Bust | 256-bit | 256-bit | 256-bit | 256-bit |
Bandwidth | 153.6 GB/s | 153.6 GB/s | 179.2 GB/s | 179.2 GB/s |
TDP | 130 W | 175 W | 150 W | 180 W |
Connettori ausiliari | 1 x 6-pin | 2 x 6-pin | 1 x 6-pin | 2 x 6-pin |
Prezzo (medio) | 150 euro | 170/175 euro | 160-165 euro | 185 euro |
Ci ha sorpreso riscontrare che la nuova Radeon R9 270 non è una Radeon HD 7850. È invece una Radeon HD 7870 con un core più lento di 75 MHz, una memoria GDDR5 più veloce di 200 MHz, un TDP inferiore di 25 watt e un prezzo di 160/165 euro (134 euro più IVA, secondo AMD).
Consideriamo le frequenze. Il core più lento e la memoria più veloce sembrano pensati per offrire prestazioni alla pari con la vecchia Radeon HD 7870. Questa scelta non sembra avere senso se ci mettiamo nei panni di AMD: perché optare per una GPU meno veloce e una memoria più rapida? AMD non avrebbe risparmiato dei soldi accoppiando un chip grafico migliore a una memoria GDDR5 più lenta?
Forse, ma non avrebbe inciso sul consumo energetico. Bisogna notare infatti che la Radeon R9 270 ha un TDP massimo di 150 watt rispetto ai 175 watt di picco della Radeon HD 7870. L'obiettivo di AMD sembra essere il risparmio energetico, assicurando al contempo prestazioni simili alla Radeon HD 7870. Possiamo dire che la GPU Pitcairn/Curacao consuma meno grazie a una frequenza di 75 MHz inferiore, e allo stesso tempo ammortizza senza problemi il costo di una memoria GDDR5 che opera 200 MHz più rapidamente. Il risultato è che la Radeon R9 270 ha bisogno solamente di un connettore PCI Express a sei pin, mentre la 270X e la HD 7870 ne hanno due.
A 160/165 euro la scheda ha un prezzo di oltre 20 euro inferiore alla Radeon R9 270X, una scheda che ha la stessa RAM ma la GPU con una frequenza maggiore di 125 MHz (1050 MHz). I numeri supportano la nostra teoria: la 270X ha un TDP di 30 watt maggiore rispetto alla 270. Il prezzo di 160/165 euro la colloca 10 euro circa sotto alla GeForce GTX 660 (prezzi medi). La R9 270 costa anche meno della Radeon HD 7870, una scheda che comunque dal debutto è scesa di prezzo in modo netto (costava 349 euro!). Questo stato di cose è temporaneo perché i rivenditori si stanno sbarazzando dei vecchi prodotti per fare spazio a quelli nuovi. AMD ci ha fatto sapere che la HD 7870 e la HD 7850 scompariranno dal mercato nel prossimo futuro.
L'uso del core Pitcairn/Curacao fa sì che la Radeon R9 270 e la Radeon R9 270X non supportino la nuova tecnologia AMD TrueAudio. Per averla dovrete dotarvi di una scheda video Radeon R7 260 o una Radeon R9 290 o 290X. In base a tutto quello che abbiamo scritto, viene da chiedersi: quanto è vicina, prestazionalmente parlando, la Radeon R9 270 alla Radeon HD 7870? Come si confronta con la GeForce GTX 660? Abbiamo svolto diversi benchmark per rispondere a queste domande, ma prima diamo un'occhiata al sample usato per i test.