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a cura di Manolo De Agostini

Gaming

Secondo GPU-Z e Precision X1, la nostra GTX 2070 Founders Edition vede le proprie ventole girare a circa 1500 RPM, persino in idle. Un valore che sembra troppo aggressivo. Tuttavia, il numero non è un problema per la soluzione termica di Nvidia.

Mentre la scheda si riscalda grazie a tre sessioni in loop del benchmark di Metro: Last Light, le sue ventole accelerano gradualmente. Alla fine della nostra sequenza, la scheda rimane ben al di sotto di 2000 RPM.

Di contro, la GTX 1080 Founders Edition parte con una velocità molto inferiore ma accelera più rapidamente, fermandosi a circa 2200 RPM. La RX Vega 64 in idle sta appena sotto 700 RPM e poi risponde quasi immediatamente al carico, arrivando a un massimo di circa 2400 RPM.

Un dissipatore basato su heatpipe di dimensioni generose e due ventole assiali lavorano di concerto per mantenere il TU106 appena sopra i 70 °C. Nel frattempo, la GTX 1080 e la RX Vega 64 superano gli 80°C.

FurMark

La stessa curva della ventola si applica al nostro test FurMark, anche se tutte e tre le schede sono spinte alle loro velocità obiettivo molto più rapidamente.

Anche le temperature appaiono simili.

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