Selezione benchmark
Di solito scegliere il benchmark giusto è una grande sfida. Abbiamo dovuto limitarci a un test dato che è richiesto molto tempo, si collezionano molti dati e ogni sessione è piuttosto lunga. Un solo test richiede due giorni di lavoro.
Abbiamo optato per Metro: Last Light, un gioco che rappresenta una sfida ben bilanciata per le schede video di Nvidia e AMD e offre un buon rapporto tra richieste prestazionali e consumo. Abbiamo cambiato un po' le impostazioni dopo i consigli di alcuni lettori.
Testiamo a tre risoluzioni differenti: Full HD, WQHD e Ultra HD. I test sono eseguiti con dettagli High e non Very High. Abbiamo scelto queste impostazioni perché sia la GTX 1060 con OC mode attivo che la RX 480 non raggiungono il loro consumo più alto a meno di non essere spinte alle risoluzioni più alte.
Consumi e frequenza raggiunta
Abbiamo incluso i risultati della RX 480 come riferimento, anche se questo articolo si concentra sulla GTX 1060. Per prima cosa abbiamo stabilito sia i consumi minimi che la frequenza massima. Poi, passo dopo passo, abbiamo effettuato test tra i due estremi in modo da avere curve idonee per i nostri risultati. I consumi sono mostrati sull'asse Y e la frequenza in GPU Boost sull'asse X.
La GTX 1060 parte in un intervallo tra 60 e 62 watt a tutte e tre le risoluzioni. Questo corrisponde a una frequenza in GPU Boost di circa 1500 MHz. Se il power target è aumentato al 116% e la ventola impostata manualmente al 100%, allora la frequenza sale a un intervallo che va da circa 2050 a quasi 2100 MHz, come aveva fatto quando abbiamo testato la GTX 1070 e la GTX 1080.
La Radeon RX 480 parte con una frequenza di clock della GPU che va da 850 a 900 MHz. Questi numeri sono raggiunti con la modalità di risparmio energetico attivata, che limita la tensione a un massimo di 0,85 volt. La scheda arriva a un massimo di 1300 MHz, solo 50 MHz in più rispetto al default di 1250 MHz, e non sembra offrire un miglioramento prestazionale utile rispetto all'impostazione di default.
Prestazioni gaming e consumi
Le cose iniziano a farsi interessanti. I consumi delle due schede concorrenti ora sono sull'asse X e gli FPS hanno sostituito la frequenza in GPU Boost e si possono trovare sull'asse Y. Usando le linee orizzontali nel grafico come riferimento, realizziamo che la GTX 1060 richiede 61 watt per raggiungere 130 FPS in Full HD (1080p), mentre la RX 480 necessita di 139 watt per gli stessi FPS alla medesima risoluzione, malgrado la tensione regolata.
Per raggiungere 90 FPS in WQHD (1440p) la GTX 1060 consuma poco meno di 62 watt mentre la RX 480 raggiunge 146 watt. Le cose sono persino peggiori per AMD in Ultra HD (2160p). Persino con consumi di 164 watt riesce a ottenere 48,6 FPS. Con la modalità di risparmio energetico attivata la GTX 1060 ha raggiunto 50,3 FPS consumando solo 62 watt.
Il nostro scenario non è un test DirectX 12 perfetto. Ci è stato tuttavia richiesto di fare test il più possibile aderenti al gaming reale e così stiamo facendo. Attualmente non c'è nulla che possa dare alla RX 480 un incremento prestazionale sufficiente da intaccare in modo rilevante il suo rapporto tra prestazioni e consumi.
È tuttavia importante ricordarci che a questo punto stiamo parlando di efficienza e non di prestazioni assolute. Torniamo al soggetto principale: il nostro confronto di efficienza tra la GTX 1070, 1080 e la 980 Ti mostra che un power target ridotto può fare meraviglie per i consumi. Questa soluzione ha i suoi svantaggi, come vedrete in seguito.
Curve del frame time
Gli FPS medi dicono solo metà della storia dato che lo stuttering potrebbe comunque diventare percettibile e rovinare l'esperienza di gioco. A risoluzione Full HD le curve della GTX 1060 con modalità di risparmio energetico attivo - verde chiaro - e la RX 480 - rosso chiaro - sono quasi esattamente una sopra l'altra. Le curve confermano la nostra esperienza soggettiva: la scheda video di AMD fornisce un'immagine un po' più regolare.
Ridurre i consumi della RX 480 porta a frame time decisamente peggiori, mentre la GTX 1060 migliora un po' con l'overclock. Ciò significa che chi vuole consumare meno ma comunque giocare in Full HD senza svantaggi percettibili, non dovrebbe andare sotto 90 watt. Cliccate sul grafico per vederne una versione più estesa.
Le cose sono molto simili a risoluzione WQHD (1440p). La GTX 1060 con modalità di risparmio energetico attivato e la RX 480 perdono un po' di terreno dalle versioni standard e overcloccata della GTX 1060.
In Ultra HD (2160p) i frame time e gli FPS della RX 480 calano in modo marcato. Overcloccare la GTX 1060 fornisce alcuni benefici tangibili, anche se l'unico modo per usarla a questa risoluzione è ridurre le impostazioni grafiche al minimo. In tutta onestà né la GTX 1060 né la RX 480 sono pensate per il 4K.
Conclusione
La GTX 1060 potrebbe non avere un sacco di margine di overclock, ma quello che c'è restituisce benefici reali tangibili. Allo stesso tempo potete risparmiare un po' di energia. Ciò potrebbe portare a frame time non ideali, ma un valore massimo di 62 watt manda un messaggio. Vi consigliamo di non ridurre il power target fino alle impostazioni minime. In generale è chiaro come la nuova scheda video riesca a funzionare con appena tre fasi per la GPU.
La RX 480 rappresenta una valida alternativa per chi non ripone molta enfasi sui consumi. Bisogna comunque avere a che fare con maggiore calore disperso e alcuni inconvenienti minori legati all'alimentazione. Insomma, chi ha un alimentatore che offre poco margine di manovra dovrebbe puntare sulla scheda di Nvidia. Questo è particolarmente vero per i PC preassemblati che hanno quasi sempre un singolo connettore di alimentazione PCIe a 6 pin.