Risultati: luminosità e contrasto

Il Philips 288P6LJEB è un monitor da 28 pollici con risoluzione 3840x2160 pixel venduto a meno di 600 euro. Una buona soluzione per la produttività, i videogiochi o entrambi gli usi? Scopriamolo in questa recensione.

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a cura di Tom's Hardware

Non calibrato - livello di retroilluminazione massimo

Il gruppo di confronto odierno include tre altri schermi Ultra HD basati su pannello TN: l'Asus PB287Q, il Dell P2815Q e il Planar IX2850, venduto negli Stati Uniti. A completare l'insieme troviamo il monitor IGZO da 32 pollici Sharp PN-K321 e l'eccellente schermo IPS da 24 pollici NEC EA244UHD.

Siamo rimasti un po' sorpresi dall'uscita bassa generata dal 288P6LJEB. Come potete vedere gli altri schermi raggiungono almeno 300 cd/m2, che sono anche il rating di Philips. Abbiamo provato le altre modalità SmartImage, ma senza riscontrare una maggiore luminosità. Anche se questo non è un problema in un ambiente lavorativo classico, non c'è abbastanza luminosità per l'uso esterno o un ufficio assolato.

Il basso livello di retroilluminazione, di conseguenza, porta lo schermo Philips a mostrare il livello di nero migliore. Sfortunatamente non significa che avrete anche il miglior contrasto.

Una misura di 776,3:1 non rappresenta il contrasto più basso che abbiamo registrato per uno schermo Ultra HD ed è comunque inferiore rispetto a quello che avremmo gradito.

Non calibrato - livello di retroilluminazione minimo

La retroilluminazione del 288P6LJEB scende a 72,9868 cd/m2. Avremmo preferito fosse più vicino a 50 cd/m2, ma il valore ottenuto è ancora adeguato per l'uso in ambienti scuri. Il controllo di luminosità ha una precisione molto buona, quindi se siete alla ricerca di un numero particolare, potrete ottenerlo tranquillamente.

In base ai numeri di contrasto visti sinora, non ci aspettavamo un risultato del livello di nero così ampio. Questo è esacerbato da un livello di bianco minimo più alto della media.

Il contrasto minimo è di un soffio all'interno del valore massimo quindi il monitor Philips è almeno costante.

Dopo la calibrazione a 200 cd/m2

La calibrazione del Philips 288P6LJEB mette in evidenza alcuni ostacoli, specialmente per quanto riguarda il controllo di contrasto. Per questa ragione, abbiamo inciso sul contrasto generale modificando il bilanciamento del bianco e i controlli di gamma. Anche se un livello di nero di 0.3088cd/m2 non è male, è il più alto che abbiamo visto sinora da un pannello Ultra HD.

Il contrasto calibrato è similmente basso, con un valore di 646,8:1. Abbiamo dovuto ridurre lo slider del contrasto di 12 click per correggere i problemi in scala di grigi al 90 e 100 percento.

Questo è uno schermo in cui dovete decidere se portare al massimo il contrasto oppure raggiungere un'accuratezza ottimale attraverso l'intera gamma di luminosità.

Rapporto di contrasto ANSI

È raro che un monitor dia un risultato per quanto concerne il contrasto ANSI superiore a quello di uno calibrato. Siamo felici di vederlo perché significa che l'immagine sul 288P6LJEB è decisamente di maggiore qualità rispetto a quanto avrebbero indicato i risultati di contrasto on/off. Dopo aver osservato tutti i numeri, concludiamo che è il controllo della retroilluminazione il punto debole del monitor di Philips. Se fosse leggermente più luminoso e meno nero, sarebbe perfetto. Ovviamente non c'è problema con la griglia del polarizzatore del pannello, dato il valore ANSI.

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