Alterando il tracking gamma si possono raggiungere differenti profili di saturazione del colore. Ogni modalità d'immagine sull'MG278Q lo fa a vari livelli. Racing è vicina al gamut desiderato nel suo stato non calibrato. Come abbiamo scritto a conclusione del test in scala di grigi, la calibrazione è d'aiuto ma non necessaria. I livelli di luminanza sono tutti dove dovrebbero essere. Sia i rossi leggermente sotto saturati che i blu leggermente sovrasaturati sono compensati correttamente. Nessuno degli errori è visibile.
sRGB devia leggermente grazie a un punto di bianco più freddo e una curva gamma alterata. È comunque ancora una modalità perfettamente usabile. L'unico nostro vero rimpianto è l'assenza di una modifica della luminosità. L'accuratezza del colore è comunque accettabile se non nell'intervallo ideale.
La calibrazione migliora l'accuratezza del colore a sufficienza che pensiamo valga lo sforzo. La modalità Racing non permette d'intervenire sugli slider della saturazione e la tonalità carne ma è possibile modificare solamente parametri specifici che non aiutano molto la qualità d'immagine generale. Ricordate di provare le nostre impostazioni suggerite a pagina tre se non avete la strumentazione adatta.
Torniamo al gruppo di confronto.
L'MG278Q è nella gamma degli schermi migliori. Si confronta complessivamente bene con gli altri monitor da gioco e business. Alcuni utenti potrebbero lamentarsi della qualità del colore di un pannello TN, ma dai nostri test non traspare alcun errore.
Gamut Volume: Adobe RGB 1998 e sRGB
Grazie a un blu maggiore l'MG278Q supera il 100% del gamut volume sRGB. Questo non impatta sulle prestazioni di gioco o generali ma se volete aggiungere questo monitor a una workstation per lavori color critical, dovrete modificare di conseguenza i profili di stampante e fotocamera.