Conclusioni
Non c'è dubbio, amiamo giocare in QHD e Ultra HD. La nostra recensione dell'XB280HK Ultra HD era molto entusiasta e abbiamo goduto dell'immagine super nitida e della tecnologia G-Sync di quel monitor. Collegare l'XB270HU IPS al nostro sistema da gioco subito dopo quel monitor ci ha facilitato il confronto.
Per prima cosa è difficile vedere una differenza in chiarezza tra i due. La densità di pixel è 157 PPI per lo schermo da 28 pollici Ultra HD contro i 109ppi per il 27 pollici QHD. A una distanza visiva di circa 76 cm, la nitidezza dell'immagine ci sembra più o meno la stessa. La velocità extra garantita dall'alto refresh rate dell'XB270HU migliora la fluidità. Insieme al G-Sync, è un prodotto quasi vicino alla perfezione. Dato che l'XB280HK è limitato a 60 Hz, c'è poco che potete fare se non aggiungere più potenza grafica. Alla fine raggiungete il limite come abbiamo fatto noi.
Preferiamo inoltre l'aspetto del pannello IPS nella sua variante AHVA. La qualità d'immagine fuori dagli assi è notevolmente superiore rispetto a un monitor IPS classico e ampiamente superiore al migliore pannello TN. Quando giocate con un solo monitor la differenza non è così ampia, ma le configurazioni a più monitor beneficiano certamente della tecnologia più recente.
Inoltre, siamo rimasti altamente impressionati dall'accuratezza del colore dell'XB270HU e dal tracking gamma. Mentre questi due parametri potrebbero interessare maggiormente gli appassionati di film, un'immagine accurata rende il gioco più divertente, non importa quali siano i vostri gusti. La maggior parte dei monitor gaming non è stata progettata con l'accuratezza più alta in mente, ma sembra che i modelli più recenti abbiano guadagnato terreno sui predecessori in quel comparto.
Abbiamo apprezzato l'elevato contrasto dell'XB270HU. Non può competere con un vero pannello AMVA ma quanti di questi offrono G-Sync e 144 Hz? A oggi il numero è zero. Acer ha anche incluso la riduzione del motion blur nell'XB270HU. C'è abbastanza luce disponibile per far fronte a una riduzione del 71% nell'uscita, dovrete fare compromessi come impostare il refresh rate massimo a 120 Hz e disattivare il G-Sync.
Se state ancora dibattendo tra G-Sync e FreeSync, ecco cosa abbiamo osservato sinora. Il G-Sync ha un vantaggio quando l'azione finisce sotto i 40 FPS. A quel punto interviene il raddoppio dei frame, quindi non c'è tearing anche quando lo stuttering diventa un problema. FreeSync a quel punto passa in modalità V-Sync, ma in alcuni casi abbiamo visto che ciò non accade. Poi si incappa in tearing e stuttering, che rendono il gameplay più frustrante.
Tuttavia, se potete mantenere il refresh rate sopra i 40 Hz, non c'è differenza. Per quanto riguarda il fatto che overdrive sia attualmente disattivato in alcune applicazioni FreeSync possiamo dire che nella stragrande maggioranza dei giochi non è una limitazione. Anche quando i frame rate sono nella parte bassa dei 40 FPS non possiamo incappare nel ghosting. E quando si gioca comodamente a 60 fps o più, il movimento è super-fluido e senza tearing.
In conclusione potete optare per entrambe le tecnologie e vivere felici. Se però volete un pannello IPS l'Acer XB270HU è tra le opzioni da considerare. Nei prossimi giorni pubblicheremo la recensione dell'Asus MG279Q FreeSync, ma se siete già utenti Nvidia non avrete qualcosa migliore di questo schermo su cui puntare, almeno nell'immediato. Per le ottime prestazioni, la velocità e la qualità d'immagine diamo a questo prodotto il nostro riconoscimento Tom's Editor Recommended.