Prestazioni Intel SSD 545s da 512 GB

Test dell'Intel SSD 545s da 512 GB. A bordo un nuovo controller e soprattutto la nuova 3D NAND a 64-layer di IMFT: saprà insidiare l'SSD 850 EVO?

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a cura di Tom's Hardware

La memoria MLC ha ceduto il passo alla TLC sia per gli SSD SATA che quelli NVMe PCIe che dominano il mercato "enthusiast". Le soluzioni SATA, a dire il vero, oggi sono un po' tutte simili tra loro ma hanno il pregio di costare meno. Se avete un vecchio computer, passare a un SSD SATA è la cosa più semplice che potete fare per aumentare le prestazioni.

Le nuove 3D NAND del 2018 dovrebbero aumentare la densità di memoria e ridurre i prezzi. Nei prossimi mesi vedremo le soluzioni con memoria NAND planare (2D) farsi da parte a vantaggio delle 3D NAND. Ci aspettiamo anche che Samsung presenti nuovi SSD con V-NAND a 64 layer entro la fine dell'anno.

La maggior parte dei prodotti a confronto nel nostro test dovrebbero scomparire dal mercato entro fine anno. Il Crucial MX300 con 3D NAND a 32 layer è l'eccezione. Dovrebbe rimanere sul mercato anche l'anno prossimo, così com'è o passando alla NAND a 64 layer. Intel sta rimpiazzando i 540s con i 545s. Le soluzioni Intel 540s usano NAND planare a 16 nanometri di SK hynix.

Il Mushkin Triactor, l'OCZ Trion 150 e l'SK Hynix SL308 sono ancora disponibili ma la disponibilità è sempre minore e i prezzi in crescita. Il Samsung 850 EVO da 500 GB è ancora il punto di riferimento.

Prestazioni in lettura sequenziale

L'Intel 545s parte forte con un throughput in lettura sequenziale eccellente che lo pone accanto al Samsung 850 EVO da 500 GB. Il 545s garantisce più di 540 MB/s con queue depth (QD) 2.

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Prestazioni in scrittura casuale

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La 3D NAND di seconda generazione dei 545s garantisce un buon aumento prestazionale a QD1 rispetto alla 3D NAND di prima generazione dei 540s. Entrambe le soluzioni mainstream forniscono prestazioni in scrittura sequenziale quasi identiche scalando oltre QD1. Entrambe le soluzioni sono al fondo del grafico QD2 e inseguono il Samsung 850 EVO da 500 GB di circa 50 MB/s.

Prestazioni in lettura casuale

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Intel ha aumentato le prestazioni in lettura casuale grazie alla combinazione del nuovo controller e NAND. I 545s sono appena sotto 10.000 IOPS a QD1. Scala anche davvero bene con l'intensificarsi del carico.

Prestazioni in scrittura casuale

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L'Intel 545s garantisce anche prestazioni in scrittura casuale migliorate rispetto alla precedente generazione. Le prestazioni in scrittura a QD1 sono quasi identiche, ma la nuova NAND Flash permette all'unità di scalare molto meglio all'aumentare della QD. Il nuovo modello è anche molto più costante in tutti i carichi.

Carico sequenziale misto all'80%

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La maggiore consistenza dà all'Intel 545s nuova linfa nei carichi misti. Il nuovo SSD ha uno scaling eccellente all'aumentare della QD con il carico in lettura sequenziale all'80%.

Carico casuela misto all'80%

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L'SSD Intel 545s parte forte a QD2 nel test con carico misto e supera tutti gli altri prodotti. Il Samsung 850 EVO ritorna in vetta a QD4 e mantiene la leadership. I 545s rappresentano un chiaro miglioramento rispetto ai 540s.

Stato di equilibrio sequenziale

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La NAND a 64-layer accoppiata al nuovo controller offre prestazioni più che ottime per un SSD TLC in stato di equilibrio. Abbiamo osservato una regolare discesa della curva nella parte sinistra del grafico con un maggiore traffico di scrittura, ma il 545s ha fatto resistenza al trend delle prestazioni ridotte, mostrato come una linea piatta, raggiungendo il lato sinistro del grafico. La TLC di IMFT agisce un po' come la MLC e segue la tradizionale curva che ricorda la conca di una vasca da bagno.

Stato di equilibrio casuale

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Intel non è ancora riuscita a rendere la sua TLC così costante così come i suoi prodotti di generazione precedente. Questa è sempre stata la caratteristica degli SSD Intel consumer. Non consiglieremmo i 545s per un RAID, ma quasi tutti gli SSD consumer si stanno spostando alle TLC. Questo potrebbe essere il meglio che il mondo delle soluzioni SATA avrà da offrire per un po' di tempo.

Prestazioni con software reale, PCMark 8

Gli SSD Intel 545s da 512GB si sono comportati bene nei carichi di lettura leggeri. Non è riuscito a superare il Samsung 850 EVO, ma è allo stesso livello o quasi in molti test. I due test di Photoshop richiedono molte scritture e fanno scivolare ulteriormente il 545s. I carichi più pesanti mostrano che i 540s con memoria NAND planare si comportano meglio del nuovo 545s con 3D NAND di oltre 6 secondi.

Bandwidth archiviazione

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L'Intel 545s offre un miglioramento prestazionale rilevante rispetto al 540s che usa NAND planare SK Hynix a 16 nanometri. Il 545s non supera di molto l'MX300 da 525 GB con 3D NAND di prima generazione e un controller Marvell a quattro canali. Il che è scoraggiante, ma se rimuoviamo i due test di Photoshop, i 545s risalgono i grafici e finiscono appena sotto gli 850 EVO da 500 GB.

Prestazioni carico avanzato, PCMark 8

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Il test PCMark 8 Extended Storage evidenzia prestazioni inconsistenti. Ci focalizziamo sulla fase di recupero che mima i carichi utente più comuni iniettando maggiore tempo di idle a ogni passaggio. Sorprendentemente il 545s è inconsistente anche in quella sezione.

Tempo di servizio totale

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Intel è riuscita a rimuovere un'ampia fetta di latenza dal 545s rispetto al vecchio 540s (e persino al Crucial MX300 da 525 GB). Odiamo dirlo perché l'abbiamo detto per anni, ma l'850 EVO domina ancora tra gli SSD SATA sia con carichi moderati che pesanti.

Tempo occupazione disco

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Il tempo di occupazione mostra quanto a lungo ogni unità ha dovuto lavorare per completare il carico. Vediamo nuovamente un grande miglioramento rispetto alla serie 5 di precedente generazione.

Test sulla reattività

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Il carico SYSmark 2015 SE è più leggero del test PCMark 8 Extended Storage perché mima il comportamento di un utente d'ufficio tipico. Garantisce un tempo di idle persino maggiore, il che permette agli SSD di ripristinarsi. L'Intel 545s da 512 GB sorpassa il valore di 1000 fissato da BAPCo con un SSD Samsung OEM (simile al 750 EVO).

Autonomia notebook

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Non abbiamo testato l'Intel 540s nel nostro Lenovo Y700-17. Quando l'SSD arrivò sul mercato, avevamo un Lenovo T460 per il test BAPCo MobileMark 2014.5. Gli altri SSD che abbiamo confrontato con i 545s sono arrivati sul mercato dopo, quindi abbiamo i risultati con la nuova piattaforma. Il 545s si è comportato molto bene in questo test e ha permesso al notebook di rimanere acceso per 367 minuti. Le prestazioni del sistema sono rimaste alte, anche se i bus lavoravano a frequenza minore per risparmiare energia.

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