Intel ha avuto difficoltà ad aggiungere caratteristiche e funzionalità alle sue CPU desktop entry-level senza andare a intaccare il bilanciamento della propria offerta. I miglioramenti fatti ai processori Pentium dovevano essere estesi anche alle famiglie Core i3, Core i5 e i7. Dopotutto nessuno spende più soldi per un chip di fascia alta a meno che non offra un vantaggio apprezzabile.
I Pentium Kaby Lake hanno ottenuto il supporto Hyper-Threading, permettendo ai due core di operare su quattro thread simultaneamente. Intel ha poi dotato i nuovi Core con più core di calcolo, mantenendo lo status quo. È un peccato che gli attuali Pentium non abbiano ancora altre caratteristiche, come il supporto AVX o il moltiplicatore sbloccato. Anche se quei differenziatori hanno senso nel contesto dell'offerta Intel, sono carenze al cospetto di Ryzen 3 2200G.
La famiglia Pentium non è stata quasi per niente interessata dalle CPU Ryzen di prima generazione perché costavano di più e non avevano la grafica integrata. Ryzen 3 2200G ha cambiato tutto. Venduto a poco più di 90 euro come il Pentium Gold G5600, offre una GPU integrata Radeon Vega che fa a pezzi la UHD Graphics 630 di Intel.
Aggiungete il supporto alle istruzioni AVX e un moltiplicatore sbloccato e avrete un quadro senza dubbio interessante, senza dimenticare che il dissipatore stock di AMD permette un overclock senza problemi, almeno per i core x86. Se volete overcloccare la GPU integrata Vega sarebbe meglio acquistare un dissipatore aftermarket.
Ricordate che i nostri test sono stati svolti con una Nvidia GeForce GTX 1080 al fine di alleviare i colli di bottiglia imposti dalla grafica. Le differenze tra i processori dovrebbero attenuarsi con una scheda video mainstream.
Nei giochi Ryzen 3 2200G è finito complessivamente dietro di pochissimo al Pentium Gold G5600, ovviamente a impostazioni stock. L'overclock ha permesso al chip AMD di diventare competitivo nei confronti del Core i3-8100. Di conseguenza consiglieremmo di acquistare un Ryzen 3 2200G e accoppiarlo a una GPU dedicata per il gaming. Il processore si è dimostrato ancora più convincente nei test di produttività. I quattro core fisici e il supporto AVX forniscono prestazioni superiori nei carichi ottimizzati per i thread. Il chip si comporta bene anche in molti carichi che sfruttano meno i thread, e questo lasciando da parte l'overclock.
A causa della frequenza leggermente inferiore il Pentium Gold G5400 non può pareggiare le prestazioni del G5600. Non è comunque troppo indietro nei test con giochi e software. Quel processore costa circa 60 euro: i 30 euro risparmiati sono degni di considerazione in particolare se pensate di reinvestire la cifra per una scheda video migliore o un SSD più capiente. Il Pentium Gold G5400 sembra una grande opzione per chi ha budget molto contenuti e AMD non ha ancora nulla di valido in quella fascia di prezzo. Almeno al momento possiamo dire che il G5400 regna incontrastato.