Nel 2019 il Matebook 13 ci aveva davvero impressionato, al punto che lo avevamo descritto come “il migliore Ultrabook del momento”. Quel giudizio è ancora valido, nel senso che il Matebook 13 è ancora un computer fantastico. Ma trovarlo è diventato difficile e spesso è proposto a un prezzo più alto del dovuto, il che lo rende un acquisto poco interessante. Per fortuna, però, Huawei ha recentemente presentato il suo erede, vale a dire il Matebook 14 2020.
Si tratta più che altro di un’eredità spirituale, o almeno parziale. Il Matebook 13 del 2020 infatti è dotato di hardware AMD (Ryzen 5 3500U), mentre chi desidera un prodotto con CPU Intel può scegliere la versione da 14 pollici. Il modello Intel, almeno sulla carta, ha qualcosa in più da offrire in termini di prestazioni ma condivide quasi tutto il resto.
Design
Il Matebook 14 2020 è piuttosto pesante per essere un Ultrabook, e ferma l’ago della bilancia su 1,5 Kg. Non sono molti in termini assoluti, ma se siete abituati agli 1,3 Kg (MacBook Air, Dell XP 13 e altri), lo noterete non appena prendete in mano il Matebook 14. Con ogni probabilità Huawei ha dovuto mettere “qualcosa in più” per garantire una corretta dissipazione del calore.
L’ingombro invece è del tutto ragionevole: 307x224x15,9 mm. Un po’ più grande rispetto al 13 pollici (286x211x14,9), ma comunque sta comodamente in uno zainetto o una tracolla. Nessun problema da questo punto di vista.
Il design è pressoché invariato rispetto all’anno scorso, e questa è una bella notizia: il corpo in alluminio è solido nonché bello da vedere, le cerniere dello schermo stabili, il touchpad grande ed ergonomico. Il tasto di accensione integra il sensore di impronte digitali, che funziona sempre al primo colpo.
Impressionante lo schermo, che ha una cornice davvero sottile tutto intorno, spessa poco meno di un centimetro. L’impatto estetico è strabiliante ma il compromesso, ancora una volta, è la webcam inserita nella tastiera. Tra F6 ed F7 c’è un tasto aggiuntivo, che se premuto fa “spuntare” la videocamera. Comodo e scenografico, ma poi usandola l’inquadratura risulta innaturale, sicuramente poco adatta a una videochiamata tanto personale quanto professionale.
Peccato, visto che altri Matebook hanno la webcam posizionata dove dovrebbe essere, cioè sopra allo schermo. In questo caso, pare, Huawei ha sacrificato l’ergonomia sull’altare dell’estetica. Una scelta comprensible, ma che non ci trova totalmente d’accordo.
L’uso dell'alluminio e l’ottima qualità dell’assemblaggio, infine, lasciano pensare che il Matebook 14 sia anche piuttosto resistente. Se dovete muovervi spesso, o persino portarlo a scuola e in università tutti i giorni, sarà in grado di resistere.
La dotazione di porte e connessioni è nella media: USB-C (con ricarica e uscita video), HDMI, jack combo e due USB-A (una 2.0 e una 3.0). Manca una connessione Thunderbolt, che avremmo davvero apprezzato seppure sia un’omissione ragionevole in virtù del prezzo. Inoltre, nella confezione non c’è un adattatore USB-C, che Huawei invece fornisce con altri prodotti.
Schermo
Il Matebook 14 ha uno touchscreen IPS LCD da 14”, in grado di riprodurre un bel contrasto e colori vividi ma precisi. La qualità delle immagini, in generale, è superiore a quella di altri notebook - anche se probabilmente non è molto importante per chi deve leggere email o navigare il web. Ma si presta bene tanto al lavoro quanto all'intrattenimento: potrete leggere email e scrivere documenti per ore senza stancarvi, e alla fine si rivelerà uno schermo eccellente anche per godersi un film o una serie TV, a fine giornata.
La risoluzione è più alta della media per questo tipo di computer e per la sua fascia di prezzo: 2160x1440 pixel, il che offre un po’ più di spazio di lavoro, senza per questo sacrificare l’ergonomia o affaticare gli occhi. Il Matebook 14 è già configurato correttamente per mostrare le icone e il testo nella dimensione ideale, ma ovviamente ognuno potrà usare le impostazioni di Windows per modificare questo aspetto.
C’è poi un valore aggiunto: oltre all’ottimo contrasto, ai colori brillanti e alla luminosità adeguata, è anche un touchscreen. Su un notebook tradizionale (non un 2-in-1) non è una cosa determinante, ma abbiamo trovato che è un’aggiunta utile di tanto in tanto, per scorrere documenti, spuntare caselle di controllo, controllare la riproduzione multimediale (con siti di streaming in particolare è molto utile). In generale non è una cosa per cui pagheremmo di più, ma in questo caso sembra davvero “incluso nel prezzo” e non ce ne si può davvero lamentare. A parte il fatto che se lo usate, poi, dovrete anche pulirlo.
Tastiera e touchpad
Come con gli altri notebook Huawei, anche il Matebook 14 (2020) è eccellente per quanto riguarda tastiera e touchpad. Non c’è molto da dire in più rispetto a quanto già detto in altre recensioni.
I tasti sono grandi, con corsa e risposta perfettamente bilanciate. Il risultato è che si scrive velocemente e senza errori sin dal primo momento; che è tutto ciò che chiediamo a una tastiera. A dire il vero, non ci sarebbe dispiaciuto avere tasti di navigazione (PgUP, PgDw, Home, End), ma in genere sono assenti sui notebook piccoli come questo. Huawei è comunque riuscita a inserire quattro tasti direzionali abbastanza grandi da essere utilizzabili, il che è sicuramente un’ottima cosa.
La tastiera ha una retroilluminazione regolabile su tre livelli: luce tenue, luce forte e spento. Si spegne automaticamente quando non viene utilizzata per qualche secondo, una scelta che aiuta a far durare un po’ di più la batteria. Anche se, probabilmente, non sono i pochi LED della tastiera a fare la differenza, considerando il consumo energetico dello schermo e del processore.
Il touchpad è davvero molto grande, uno dei più grandi che abbiamo mai visto in effetti. Non ha nulla da invidiare ai trackpad dei Mac, e permette di godersi al meglio le molte gesture incluse in Windows 10. È un aspetto determinante in un notebook, al quale diamo davvero molta importanza per decidere poi la valutazione finale. Con la sua copertura in vetro, questo è uno dei migliori touchpad che abbiamo mai usato su un notebook Windows.
Prestazioni
Il Matebook che abbiamo provato monta un processore Intel Core i7-10510U (Comet Lake), 16 GB di RAM DDR3 (2133 MHz) e un SSD da 512GB su interfaccia SATA. Questa versione è disponibile sul sito Huawei a 1.299 euro, mentre per 999 euro potrete avere quella con Core i5 e 8GB di RAM. Una scelta, quest’ultima, particolarmente attraente per chi cerca un notebook tuttofare che non sia troppo costoso, ma nemmeno di scarsa qualità.
La piattaforma hardware è discretamente potente e si è rivelata in grado di gestire tutto quello che abbiamo voluto fare. Grazie alla RAM abbondante, in particolare, abbiamo potuto usare Google Chrome con spensieratezza (cioè senza preoccuparci di chiudere le schede), avviare videochiamate, gestire web app di ogni genere, modificare fotografie.
Nemmeno il montaggio video è escluso, né con questa versione né con il Core i5. Ovviamente però non ci si possono aspettare miracoli, e ci potrebbe essere qualche incertezza con Adobe Premiere o simili. E sicuramente il tempo di rendering non sarà dei più veloci. In ogni caso, non è un notebook pensato per quel tipo di utilizzo. In ogni caso la grafica Nvidia MX 350 è di grande aiuto nelle attività quotidiane, e vi basterà fare una videochiamata con diverse schede aperte, e magari condividere una complessa presentazione in Google Presentazioni, per scoprire che il computer riesce a gestire anche attività del genere senza fare una piega.
Nel suo contesto, cioè per quel tipo di uso a cui è destinato, il Matebook 14 è praticamente perfetto. Non ha mai nemmeno l’ombra di un esitazione, qualunque cosa facciate.
L’unico appunto che gli possiamo fare riguarda la dissipazione termica. Quando il cavo USB-C è collegato per caricarlo, la base diventa piuttosto calda e tenerlo sulle gambe è fastidioso. Il che potrebbe essere un problema perché il cavo non è particolarmente lungo. In ufficio potrete lavorare sempre con il portatile sul tavolo, ma altrove, se dove anche tenere collegato il cavo, allora il calore sarà fastidioso.
Sempre durante la ricarica, il rumore delle ventole si sente. Non siamo certi ai livelli di un notebook gaming, ma nel 2020 da computer di questa categoria ci piacerebbe un po’ più di silenzio.
Huawei ha poi aggiunto qualcosa per migliorare la produttività. C’è l’ormai noto software di collegamento per chi ha uno smartphone Huawei, ma chiunque potrà usare le gesture aggiuntive con il touchscreen. Utili ad esempio per prendere una schermata. Il software, in questo caso, aggiunge anche il riconoscimento automatico del testo.
Molto buone, infine, anche le prestazioni di altoparlanti e microfono. Se potete tollerare l’inquadratura assurda, farete videochiamate impeccabili dal punto di vista audio. Il che è notevole, considerato che proprio Huawei aveva fatto un mezzo pasticcio con i microfono del Matebook D 15 (2020).
Autonomia
L’autonomia del Matebook 14 non fa gridare al miracolo ma non è nemmeno scandalosa. Usandolo per le nostre attività quotidiane, infatti, è rimasto acceso tra le quattro e le sei ore, a seconda della giornata.
Non abbiamo mai fatto particolare attenzione all’aspetto energetico: abbiamo alzato la luminosità al massimo molto spesso per avere la migliore leggibilità, e non abbiamo mai disattivato né il Bluetooth né il Wi-Fi. Inoltre, abbiamo lasciato le impostazioni energetiche di default. Ciò significa che, se necessario, è possibile ottenere una durata maggiore da questa batteria (56 Wh), anche se non è il caso di aspettarsi miracoli.
La ricarica è piuttosto lenta, e per portarlo dallo 0% al 100% dovrete mettere in conto almeno un paio d’ore. Di più se usate il computer nel frattempo. Una cosa che è possibile ma c’è una controindicazione: con il cavo attaccato il Matebook 14 (2020) non limita più le prestazioni né tantomeno risparmia le ventole, che si fanno sentire spesso. Non è certo un rumore assordante, ma in un ambiente silenzioso probabilmente vi sembrerà un boato - se siete sensibili quanto l’autore di questo articolo, almeno.
Il risultato è che con il cavo collegato questo notebook diventa piuttosto caldo, forse troppo per usarlo sulle gambe (ma se proprio è necessario potrete resistere).
Verdetto
Ancora una volta Huawei ha fatto centro. Il Matebook 14 è un computer portatile strepitoso. Faticherete davvero tanto a trovare le stesse qualità a un prezzo comparabile, soprattutto per la versione con Intel Core i5, che per mille euro circa offre un rapporto qualità/prezzo pressoché impareggiabile.
È un computer bello da vedere, con uno schermo fantastico (touchscreen). Tastiera e mouse sono semplicemente esemplari; sul serio, vorremmo davvero che gli altri produttori prendessero esempio perché questi due dettagli, da soli, fanno la differenza tra un buon portatile e un prodotto scarso.
Ha anche alte prestazioni in rapporto al prezzo, e un’autonomia del tutto ragionevole.
Tra i difetti, va citato senz’altro il posizionamento infelice della webcam, e dovrete organizzarvi per la carica della batteria, che da una parte è piuttosto lenta e dall’altra porta il computer a scaldarsi e a diventare rumoroso - difficile da usare sulle gambe.
In ogni caso, si tratta di piccoli difetti ampiamente superati dai pregi. Il difetto più grave, a dirla tutta, è che ora devo chiudere la recensione, rimetterlo nella scatola e vederlo andare via.
Quest’anno la concorrenza è più agguerrita e forse sarebbe azzardato definirlo il migliore Ultrabook del momento. Ma sicuramente il Matebook 14 (2020) si merita il podio. Anzi, il modo sopraffino in cui unisce qualità di pregio a un prezzo davvero competitivo ci ha fatto decidere di riconoscere a questo Matebook 14 il nostro premio riservato ai migliori prodotti del 2020.